ROMA – Il Museo Ostiense, situato all’interno del Parco archeologico di Ostia Antica, ha riaperto al pubblico dopo un importante intervento di ristrutturazione e riallestimento, finanziato con oltre 3 milioni di euro dal CIPE.
Alla cerimonia di riapertura sono intervenuti il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, e il Direttore del Parco archeologico di Ostia antica, Alessandro D’Alessio.

Cenni storici: Ostia e il Museo Ostiense
Ostia, la prima colonia romana e porta dell’Urbe sul Mediterraneo, fu fondata tradizionalmente dal re Anco Marzio nel VII secolo a.C. Tuttavia, i dati archeologici più antichi risalgono al IV secolo a.C., periodo in cui venne costruito il primo insediamento fortificato (castrum) alla foce del Tevere.
Nel I secolo a.C., la città crebbe significativamente, necessitando di una nuova cinta muraria, iniziata durante il consolato di Cicerone. Con la costruzione del porto di Claudio nel I secolo d.C., e il successivo ampliamento da parte di Traiano, Ostia rafforzò il suo ruolo di scalo commerciale di Roma, vivendo un periodo di sviluppo economico e edilizio. Dal III secolo d.C., la città iniziò un lento declino, culminando nell’abbandono definitivo verso la metà del VI secolo.

Nel Settecento, Ostia divenne una cava di materiali, con scavi finalizzati al recupero di opere d’arte per il mercato antiquario. Le prime indagini archeologiche sistematiche iniziarono nel XIX secolo e, sotto la direzione di Dante Vaglieri e successivamente di Guido Calza, la città romana fu progressivamente riportata alla luce. Nel 1934, venne inaugurato il Museo Ostiense, con un riallestimento completato nel 1962. Oggi, dopo oltre 60 anni, il museo è stato completamente rinnovato.
Il nuovo Museo Ostiense
Il rinnovato Museo Ostiense è articolato in 12 sale e si sviluppa attorno a 7 grandi temi: le origini e l’età repubblicana, il potere imperiale, gli spazi civici, la popolazione, le religioni e i culti, le necropoli e le forme dell’abitare. Specifici focus includono il santuario di via della Foce e i contesti funerari dell’Isola Sacra. L’esposizione è arricchita da dispositivi multimediali, come touchscreen e video con sistema sound shower, che permettono un approfondimento interattivo e silenzioso.

In occasione del riallestimento, oltre cento opere della collezione permanente sono state sottoposte a un restauro specialistico, affrontando vari problemi conservativi. Le sculture danneggiate sono state supportate da strutture autoportanti in metallo, che aiutano i visitatori a immaginare le parti mancanti.
Il rinnovamento del Museo Ostiense fa parte di un ampio impegno del Parco archeologico di Ostia antica per diversificare l’offerta culturale. Negli ultimi quattro anni sono stati inaugurati nuovi spazi, come il Museo delle Navi di Fiumicino e la Necropoli di Porto all’Isola Sacra. Recentemente, nell’ottobre 2023, è stato aperto il complesso della basilica di Sant’Ippolito all’Isola Sacra, alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Un tassello importante per il sistema museale nazionale
“Questa riapertura è importante non solo per il Parco archeologico di Ostia ma per l’intero sistema museale nazionale – afferma il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano -. All’interno del sito, con un nuovo percorso espositivo e il restauro di numerose opere, è possibile comprendere pienamente il ruolo di Ostia nella storia di Roma. I musei sono la geografia identitaria della nazione”.
“La riapertura del Museo Ostiense rappresenta un risultato di grande rilevanza non solo per il Parco archeologico di Ostia antica, ma per l’intero Sistema museale nazionale, di cui va ad arricchire l’offerta culturale, anche nella direzione di un rafforzamento dei percorsi di visita in un’ottica di rete – commenta Massimo Osanna, Direttore generale Musei.

“La prima ambizione del Museo Ostiense – dichiara Alessandro D’Alessio, direttore del Parco archeologico di Ostia Antica – è quella di ricomporre, come mai era stato prima e al netto dei pur imprescindibili aspetti museografici, la rete di relazioni, strettissime e biunivoche, che unisce i capolavori e gli altri oggetti esposti ai contesti urbani, infrastrutturali e funerari di pertinenza. Mettere cioè a sistema la città (quella dei vivi e quella dei morti), le sue istituzioni e il suo funzionamento, con la cultura artistica e materiale che ne promanò”.
Vademecum
Il Museo Ostiense è aperto tutti i giorni, dalle 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 18:30).
L’ingresso è gratuito per i cittadini dell’Unione Europea under 18.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito web del Parco archeologico di Ostia Antica.