ROMA – Sono state rimesse al loro posto le 20 “pietre d’inciampo” di via Madonna dei Monti 82. Dedicate a 20 membri della famiglia Di Consiglio erano state installate il 9 gennaio del 2012.
Al momento del furto Adachiara Zevi, presidente dell’Associazione Arte in Memoria, si era espressa con parole molto dure per condannare l’episodio. “Si tratta di un gesto reso possibile, legittimato, da un governo che discrimina e perseguita le persone diverse, le minoranze e tutti coloro che lottano per i diritti civili. Stiamo vivendo un momento terribile” – aveva dichiarato.
La ricollocazione delle pietre, a spese del Campidoglio, è stata effettuata il 15 gennaio, alla presenza della sindaca di Roma, Virginia Raggi.
“È stato come rubare un pezzo della nostra memoria. Un gesto che ha offeso la comunità di Roma tutta”– ha dichiarato la sindaca – “Queste pietre segnano il passo e ci ricordano la memoria tragica di questa città. Noi non ci rassegnano a chi vuole strapparci le pietre le hanno prese ma non hanno rubato la nostra memoria. La memoria ci serve per evitare di inciampare in errori del passato già fatti, noi puntiamo molto sulle nuove generazioni ecco perché qui oggi sono stati invitati tanti studenti”.
Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio, ha evidenziato il fatto che le pietre sono state ricollocate velocemente, come aveva di fatto promesso al momento del furto. “E’ un grande esempio di quello che vogliamo essere” – ha detto Alfonsi.
“L’antisemitismo sta riemergendo – ha invece evidenziato Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma – ma la risposta della società civile ci fa sperare”.