ROMA – Si chiama Bianca e Volta l’installazione site-specific che giovedì 16 giugno illuminerà la facciata della Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio a Roma, splendido esempio di architettura del Settecento romano.
L’installazione, realizzata da Florencia Costa, è l’opera vincitrice nella categoria scultura e installazione del concorso curato da Isabella de Stefano “Oltre i libri – l’arte del presente incontra i libri del passato”, che si è tenuto alla Biblioteca Angelica di Roma nel mese di maggio scorso. Il titolo dell’opera deriva dal termine tipografico utilizzato per indicare la stampa fronte/retro.
L’opera è da considerarsi come un omaggio al Manifesto Dada, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita del movimento artistico e ad Hans Richter, uno dei massimi sperimentatori dell’arte cinematografica, che affermava che “l’arte cresce come unghia dalla carne”. Il video è un loop di 3 minuti ed è accompagnato dalle musiche di Giuseppe Ielasi.
Florencia Costa è un architetto argentino residente in Italia dal 1985, questa opera è il secondo atto di un progetto partito nel 2014 dal titolo “Who’s afraid of Architecture?” alla XIV Biennale di Architettura di Venezia, in cui l’artista era intervenuta sempre su un palazzo del ‘700, Palazzo Mora, trasformandolo con una performance di sessanta giorni in uno spazio d’arte contemporanea.
Vademecum
giovedì 16 giugno 2016
Ore 21.00 – 23.00
Piazza di S. Agostino – 00186 Roma