ROMA – Dal 16 giugno al 17 luglio a Roma, il Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps ospita la prima retrospettiva in Italia di Olivier Roller, dal titolo “Immagine di Potere”, a cura di Guillaume Maitre e Paulo Pérez Mouriz, presentata nell’ambito de “La Francia in scena”,la stagione artistica dell’Institut français realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia.
Diciotto le opere in mostra del fotografo francese esperto di ritrattistica contemporanea. Sono due in particolare i filoni di ricerca di Roller: da un lato i ritratti dei potenti del mondo di oggi, protagonisti della politica, dei media e della finanza internazionale; dall’altro, la ricerca sulla scultura classica che si traduce in ritratti di statue romane
“Immagine di Potere” è un progetto espositivo site specific che mette in relazione la fotografia contemporanea e l’arte classica, stabilendo un dialogo fra gli scatti di Roller e le sculture di divinità e imperatori romani della collezione di Palazzo Altemps. Realismo estremo e radicalità dello sguardo sono tratti distintivi della poetica di Roller. Ma è soprattutto la luce il segno attraverso il quale l’artista francese fa esplodere tutte le sfumature del potere umano: la maestosità e la sua capacità di sedurre ma anche l’evanescenza e la caducità. Ad emergere tuttavia nelle opere fotografiche di Roller, è sempre il lato umano del personaggio, ritratto perché è nella dimensione intima che si può comprendere e osservare la reale natura del potere.
Insomma in un’epoca ormai segnata dall’egemonia culturale del “selfie” – pratica “socialmediatica” che decreta la morte definitiva dello sguardo moderno – ristabilire al centro dell’attenzione il concetto di ritratto è un atto di resistenza culturale.
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