ROMA – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenendo alla trasmissione ‘Mattino Cinque’ su Canale 5, ha dichiarato che l’iniziativa di aprire i siti museali durante le festività ha ottenuto risultati positivi oltre le aspettative. I numeri di presenze sono stati notevoli, con particolare affluenza al Colosseo e a Pompei.
Il ministro ha, quindi, sottolineato che l’apertura durante le ferie natalizie è stata una iniziativa di ‘buon senso’ per le numerose famiglie italiane e i turisti provenienti da tutto il mondo.
Incremento di visitatori e incassi nel 2023
Sangiuliano ha riferito che l’anno 2023 ha registrato un aumento dei visitatori e degli incassi rispetto al 2022. Ha, quindi, evidenziato l’importanza di questi ultimi nel sistema museale, poiché le risorse vengono reinvestite nella valorizzazione, tutela e miglioramento dei servizi offerti ai visitatori.
Il ministro ha poi spiegato: «Nel mondo aumenta la domanda di bellezza, la domanda di conoscere e di fare esperienza all’interno dei nostri musei che rappresentano un unicum nella globalità. Noi dobbiamo intercettare questa domanda in due modi: garantendo le aperture quasi sempre ed elevando la qualità dei servizi che vengono offerti».
Gestione economica dei musei
«Sapete – ha detto Sangiuliano – quanto costa il museo degli Abba in Svezia? Costa 19 euro, più o meno quanto gli Uffizi o quanto il Parco Archeologico del Colosseo. Ma, con tutto il rispetto per gli Abba che sono stati un bel gruppo musicale, i termini di confronto non sono assolutamente possibili. Stiamo intervenendo anche su questo: per esempio dal mese di luglio del 2023 si paga il Pantheon che sta generando risorse importanti, oltre un milione e duecentomila euro al mese».
Sangiuliano ha dichiarato che l’obiettivo del ministero è quello di lavorare per la corretta gestione economica dei musei, al fine di finanziare numerose iniziative nell’ambito dei poli museali e del patrimonio culturale. Ha ricordato di aver sbloccato risorse per l’apertura e l’ampliamenti di alcuni musei, come la Pinacoteca di Brera e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Resistenze ideologiche sull’aumento del biglietto
Il ministro ha evidenziato le resistenze ideologiche e demagogiche all’idea di aumentare il costo del biglietto d’ingresso ai musei. Ha rimarcato che questa resistenza potrebbe portare a gravare sul bilancio dello Stato e ha respinto l’idea di far ricadere il costo sugli operai italiani anziché sui visitatori più facoltosi. «Il biglietto che non paga il miliardario americano che viene a Roma e spende ventimila dollari per il soggiorno con la sua famiglia, lo faremmo ricadere sull’operaio italiano. E questo francamente non mi sembra giusto» – ha concluso Sangiuliano.