ROMA – Un sondaggio promosso dal sito Libreriamo su circa 2500 italiani dai 18 ai 65 anni, realizzato con la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sulle principali testate di settore, social network, blog, forum e community dedicate al mondo della cultura e un panel di 60 esperti tra sociologi e psicologi, ha messo in evidenza qualche “problemino” degli italiani rispetto alla cultura.
I risultati non sono stati infatti molto incoraggianti e a quanto pare un italiano su 2 (52%) ha commesso gaffe e strafalcioni non da poco. Un esempio? “L’Urlo” di Munch sarebbe un film dell’orrore di Dario Argento. I “Promessi Sposi” sarebbero stati scritti da Giovanni Boccaccio. Il “Cenacolo” di Leonardo si troverebbe a Roma vicino al Colosseo.
In letteratura le idee sembrano essere veramente molto confuse. Sono in in molti (21%) a pensare che sia stato Dante a scrivere l”Amleto’, e nemmeno “Macbeth” sarebbe di Shakespeare bensì di Manzoni (18%). E poi ancora “La Fattoria degli Animali” di Orwell sarebe stata un’idea di Giacomo Leopardi (13%), mentre per “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello si dovrebbe ringraziare Montale (15%).
“I dati raccolti sono preoccupanti – ha dichiarato Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo -. Il fatto che l’italiano-medio non sappia riconoscere una poesia di Ungaretti o una dramma di Shakespeare è sintomo di scarsa predisposizione allo studio dell’arte e della letteratura. Leggere in questi casi è molto importante, ma come confermano ogni anno i dati dell’Istat, sono pochissimi gli italiani che leggono regolarmente e questo è una delle cause dell’ “ignoranza” dei nostri connazionali”.
Per fare ancora qualche esempio di strafalcione soprattutto in ambito artistico, per un Italiano su 3 (32%) la “Gioconda” è opera di Michelangelo, mentre solo il 29% la attribuisce a Leonardo Da Vinci, infine per il 25% del campione, “Amore e Psiche” di Antonio Canova è un libro di psicologia!