LONDRA – L’opera è uno dei più importanti dipinti di paesaggio di Richter. Si tratta di un olio su tela delle dimensioni 100.5 x 151 cm, ed è stimato tra i 9 e 13 milioni di euro. La tela fu realizzata dall’artista, oggi 84enne e tra i più quotati maestri dell’arte contemporanea, poco dopo il divorzio dalla sua prima moglie Ema, con cui rimase sposato per 25 anni. A detta del suo biografo, Dietmar Elger, “Eisberg” il dipinto fu creato come tentativo “di superare con la speranza l’infelicità familiare, cercando di porre fine a un periodo difficile della sua vita”. Mentre l’artista ha commentato: “Andare tra i ghiacci è forse aspirare ad un luogo sicuro, dove non c’è vita, solo ghiaccio”.
La composizione si basa su alcune fotografie scattate dall’artista, quando si imbarcò con una spedizione artica per fotografare la Groenlandia – nel 1972 – anno di crisi del suo matrimonio. Fu una sorta di scusa per allontanarsi, considerando che il suo matrimonio si avviava ormai verso la fine.
“Quello che Richter ha visto riflesso nella pittura era il suo stato d’animo. Le fotografie che ha scattato in Groenlandia erano visioni delle proprie speranze fallite” – spiega ancora Dietmar Elger.
I paesaggi sono stati un soggetto fondamentale e centrale nell’opera di Richter, nessun altro soggetto ha infatti affascinato l’artista tedesco in modo così profondo. Tuttavia sono di fatto relativamente pochi i dipinti di paesaggio da lui realizzati.
“Eisberg” è inoltre un’opera che rende omaggio al lavoro di un altro grande artista tedesco, “The Sea of Ice” di Caspar David Friedrich, dipinto nel 1823-1824 a Dresda, città natale di Richter.