NEW YORK – Sotheby’s New York presenta nel catalogo degli “Old Masters”, per l’asta del 29 gennaio, il dipinto “Autoritratto con tavolozza e tela” del pittore caravaggesco romano, Orazio Borgianni (1574-1616), che visse una vita movimentata e colorita, analoga a quella del contemporaneo Caravaggio. Ne “Le vite de’ pittori, scultori et architetti…” dell’artista e scrittore Giovanni Baglione, si dice addirittura che Borgianni avesse aggredito Caravaggio a Roma, lanciandogli una bottiglia di vernice dopo esser stato schernito dallo stesso maestro.
Nato il il 16 aprile 1574 a Roma, Orazio Borgianni era figlio di un falegname fiorentino. Il suo primo dipinto firmato e datato è del 1593 e si trova in Sicilia. Verso la fine del 1597 Borgianni si recò in Spagna, dove restò per diversi anni, godendo del patrocinio reale. A Madrid nel 1603 divenne membro fondatore di un’accademia di pittura all’italiana. Gli studiosi hanno discusso se Borgianni sia tornato a Roma prima di andare in Spagna, ma in ogni caso è stato in Spagna nel 1605 e a Roma prima del 1606.
Il dipinto proposto da Sotheby’s venne realizzato all’età di 31 o 32 anni, subito dopo il suo ritorno a Roma. Fu Hermann Voss a scoprirlo a metà del ‘900. A pulitura avvenuta, nel 1962, Voss lo riesaminò e a quel punto lo riconobbe come importante opera precoce di Borgianni, ritenendolo uno dei maggiori pittori caravaggeschi dell’inizio del XVII secolo a Roma. L’autoritratto è sorprendentemente moderno e Borgianni si è immortalato al culmine della sua forza creativa.
L’opera reca anche un’iscrizione latina “QVO MAGIS RIMOR, MAGIS MIROR”, la cui traduzione è “più cerco, più sono stupito”.
L’olio su tela (71 x 50 cm.) viene messo in vendita da un collezionista privato tedesco di Berlino che lo acquistò negli anni ’60.