NEW YORK – Risale al luglio 1882 il dipinto “Laak Mill vicino all’Aia” di Vincent Van Gogh, che sarà messo all’asta da Sotheby’s New York, martedì 8 dicembre. Si tratta di uno dei primi acquerelli con il quale il pittore olandese iniziò ad esplorare l’uso del colore.
All’epoca Van Gogh viveva all’Aia con Sien Hoornik, un’ex prostituta, in un piccolo appartamento a pochi passi dal mulino. Risalente al 1699, il Laak Mill è stato utilizzato per raccogliere l’acqua per il drenaggio fino al 1938. Sopravvive ancora, come residenza privata appena a sud del centro della città dell’Aia.
Il mulino aveva per Van Gogh un particolare significato: da adolescenti, Vincent (19) e suo fratello minore Theo (15) avevano avuto una memorabile conversazione, nel 1872, proprio li davanti a quel mulino, al riparo da un temporale, dove parlarono delle loro future carriere.
Nell’acquerello è possibile che Van Gogh con le due piccole figure in piedi sulla destra fuori dal mulino abbia voluto rappresentare proprio Theo e se stesso.
Il dipinto, esposto una sola volta, ad Amsterdam nel 1961, è sempre stato in collezioni private e dopo una serie di passaggi di mano è stato acquistato nel 2015, da Christie’s, da un collezionista americano.