Non cessano le polemiche dopo la decisione di coprire alcune statue dei Musei Capitolini, nel corso della visita a Roma del presidente e leader religioso iraniano Hassan Rouhani. A partire dal Codacons, che come altri ha ritenuto questa una scelta scellerata.
“Chi ha preso questa decisione deve essere immediatamente licenziato, per i gravi danni all’onore e all’immagine di Roma e dell’intera Italia, e per la figuraccia cagionata al paese a livello mondiale – spiega il presidente Carlo Rienzi – Non solo. Presentiamo oggi stesso un esposto alla Corte dei Conti, perché le spese relative alla copertura delle statue siano sottratte alla collettività e addebitate direttamente a chi ha preso tale folle decisione, che deve risponderne in prima persona”. Il Codacons invita infine il Ministero dell’Istruzione ad “indire nelle scuole italiane una giornata dedicata all’arte classica e alla bellezza, per far capire ai giovani l’importanza dei nostri beni culturali che non vanno mai nascosti o mortificati, ma anzi valorizzati di fronte a qualsiasi personalità”.
Ieri, anche Vittorio Sgarbi aveva aspramente criticato la scelta. “È da capre ignoranti, è sconcertante”, aveva detto il noto critico d’arte. E poi: “Oscilla tra una superbia rispettosa, che proverebbe la superiorità di chi sapendo che l’ospite non mangia pesce, non glielo fa mangiare e il timore del rischio, una sottomissione che mortifica chi la applica. In realtà sono entrambe frutto di una totale ignoranza e mancanza di sensibilità culturale. Non si può confondere l’Iran con l’Arabia Saudita o con l’Isis, quella persiana è una civiltà più antica della nostra: hanno le rovine di Persepoli, e non hanno coperto le statue nude a Persepoli, a casa loro, e noi copriamo le nostre? I fanatici del Califfo al Baghdadi distruggono Palmira, ma un persiano non ha mai toccato Persepoli”. Quindi, mettere dei pannelli a coprire i nudi segna per Sgarbi “un abisso culturale”, “ridicolo” e tra l’altro inutile: “Rohani – assicura Sgarbi – non avrà certo pensato ad un tributo di rispetto, avrà pensato a lavori in corso, di ristrutturazione. Un assurdo logico. Rohani a Roma di certo non si stupisce che possano esserci statue di nudi”.
Infatti dal commento di Hassan Rohani appare piuttosto chiaro che il presidente non sembri affatto interessato a questa scelta così criticata. “Statue coperte? – ha detto Rohani- “I giornalisti sono interessati a seguire queste cose, io non ho niente da dire. Però so che gli italiani sono un popolo molto ospitale, popolo che cerca di fare tutto per mettere a proprio agio e li ringrazio”. Così il presidente iraniano Rohani, ha risposto in conferenza stampa alla domanda sul caso delle statue coperte ai Musei Capitolini.