PERUGIA – Il 16 febbraio 2024 è stato svelato il restauro della Madonna in trono col bambino, angeli e san Francesco di Cimabue, nota come la Maestà di Assisi, ora nuovamente esposta nella Basilica di San Francesco.
Lo svelamento dell’affresco segna la conclusione dei lavori condotti da un’équipe della Tecnireco, sotto la guida del capo restauratore della Basilica di Assisi, il professor Sergio Fusetti, con il contributo della casa automobilistica Ferrari. Questo progetto di conservazione, avviato a gennaio 2023, ha richiesto un anno di lavoro e ha visto la partecipazione di un team specializzato.
Significato dell’opera
Datata tra il 1285 e il 1290, questa è la prima opera di Cimabue realizzata all’interno della Basilica, situata nel transetto settentrionale della chiesa inferiore.
L’affresco è rinomato non solo per la sua rappresentazione della Vergine in trono, ma anche per essere uno dei ritratti più antichi e autentici di san Francesco, basato sulle testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto personalmente. Il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, ha espresso la sua gratitudine verso il professor Fusetti, l’équipe della Tecnireco e Ferrari per il loro impegno nel restituire luce a un’opera d’arte di grande valore simbolico per i francescani e per i devoti di san Francesco.
Interventi di restauro
L’affresco di Cimabue ha subito numerosi interventi di restauro nel corso dei secoli, l’ultimo dei quali nel 1973, a cura dell’Istituto Centrale del Restauro. Per il recente restauro sono state svolte approfondite indagini non invasive, al fine di valutare lo stato di conservazione dell’opera e rimuovere i restauri precedenti, seguendo un approccio conservativo.
Progetto di conservazione
Il restauro è parte di un più ampio programma di manutenzione e conservazione del patrimonio artistico della Basilica di San Francesco, reso ancora più urgente a causa degli eventi sismici degli ultimi decenni.
Attualmente, è in corso il restauro della Cappella di Santo Stefano, affrescata da Dono Doni e Giacomo Giorgetti.