ROMA – Domenica 17 luglio alle ore 12 verranno presentati i lavori di scavo e di restauro della Villa di Traiano ad Arcinazzo Romano, a 60 chilometri ad Est di Roma, tra i Monti Affilani. Lo splendido complesso edilizio fu fatto costruire nel 114-117 d.C. dall’imperatore di origine ispanica, Traiano. Una villa destinata perlopiù alla caccia e all’otium estivo. Articolato su cinque ettari, il complesso era impostato su due platee artificiali, di cui quella inferiore, che aveva scopo di rappresentanza, è stata interamente riportata alla luce e restaurata. La parte superiore era invece riservata al palatium privato e sarà oggetto di futuri scavi.
I lavori effettuati ad oggi hanno evidenziato una incredibile ricchezza delle decorazioni, in particolare in quelle sale annesse al grande triclinium con fontana-ninfeo affacciato sul giardino. I pavimenti in marmi policromi africani e greco-orientali sono stati perfettamente restaurati e quindi saranno visibili in tutto il loro splendore, insieme a pitture e stucchi dorati. Nel locale dell’Antiquarium è esposta una ricostruzione dell’opus sectile parietale, mentre le pitture di un intero ambiente (riprodotto nel Museo Civico ad Arcinazzo), raffiguranti solenni cerimonie e un paesaggio nilotico, saranno mostrate ai visitatori nel laboratorio dove è in corso il restauro.
I lavori sono stati finanziati con i fondi Arcus (Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo), ora incorporata in Ales S.p.A., e sono stati diretti dalla Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, anche grazie alla sinergia creatasi con il Comune a cui è affidata la gestione del sito, nel quadro di una più ampia valorizzazione territoriale.