TORINO – La Fondazione Torino Musei registra una crescita del 20,9% in più di visitatori rispetto al 2018, durante il quale aveva totalizzato 507.362 presenze.
Un bilancio nettamente positivo dunque che è stato possibile anche grazie alla promozione di una offerta culturale che si è concretizzata nella realizzazione di numerosi e diversificati progetti. Tra questi la mostra Oro bianco, allestita al Castello della Rovere di Vinovo, nel torinese, a Biella la mostra Il Rinascimento a Biella. Sebastiano Ferrero e i suoi figli, la mostra Cosmonautica di Alessandro Sciaraffa, promossa e realizzata dalla Fondazione in collaborazione con il Comune di Costigliole d’Asti e infine la mostra La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento, realizzata in collaborazione con la Città di Vercelli.
Non sono mancate le proposte dedicate all’arte contemporanea come Art Mapping Piemonte, iniziativa promossa da Regione Piemonte, Fondazione Torino Musei e Artissima con il sostegno di Compagnia di San Paolo, consistente nella realizzazione di tre installazioni site-specific di altrettanti artisti contemporanei internazionali.
Positivo anche il seguito online della Fondazione, con una netta crescita dei visitatori delle pagine web dedicate e un cospicuo aumento degli iscritti ai canali social di Facebook e Instagram di Palazzo Madama, Gam e Mao.
Crescono anche i visitatori del Museo Egizio che ha registrato uno 0,5% in più rispetto al 2018. “Per il quarto anno si confermano e consolidano gli ottimi dati di gradimento presso il pubblico – commenta il direttore del Museo, Christian Greco – un risultato frutto delle politiche di profonda trasformazione in ambito scientifico, di rinnovamento constante, dell’attenzione ai progetti espositivi. Da poco abbiamo riaperto le sale che narrano la storia del Museo e ci accingiamo ad intraprendere nuovi grandi progetti di ripensamento delle gallerie museali nel 2020”.
“La fiducia costante che i nostri visitatori ci riservano da molti anni – dichiara la presidente dell’Egizio, Evelina Christillin – è la leva che ci spinge ad andare avanti e a cercare di migliorarci”. La presidente ha quindi sottolineato il lavoro quotidiano, la grande dedizione, la passione ed abnegazione dello staff che “rende questa istituzione un luogo di ricerca, cultura, formazione, un punto di incontro e di dialogo nella città”.
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino chiude positivamente il 2019, segnando un aumento delle presenze rispetto all’anno precedente. Il Museo alla Mole Antonelliana è stato visitato nel 2019 da 674.243 persone, circa 25.000 in più rispetto al 2018, quando i visitatori erano stati 649.866, con un aumento del 3,8%. Risultato buono anche per il Cinema Massimo, la Multisala del museo, che nel 2019 ha avuto 95.757 spettatori (esclusi i dati dei festival e gli ingressi omaggio), con un aumento dello 0,5% rispetto al 2018.
“Chiudere il 2019 con un segno positivo sia per il Museo che per il Cinema Massimo è un importante traguardo – sottolinea Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema –, il risultato di un lavoro di squadra che sta iniziando a dare i suoi frutti. In meno di due mesi abbiamo messo in cantiere tante iniziative e mostre per mantenere alta l’offerta culturale per il pubblico e per gli addetti ai lavori. Il primo grande appuntamento è a febbraio con la mostra cinemaddosso da Cinecittà a Hollywood i costumi di Annamode, un omaggio alla straordinaria storia della Sartoria Annamode, che dagli Cinquanta a oggi ha realizzato abiti per grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali”.
“Siamo molto contenti di questo risultato – dichiara Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema – che sottolinea il ruolo centrale che il Museo ha nel sistema cinema torinese. Il 2020 sarà interamente dedicato a Torino Città del Cinema, alla città che ha dato i natali al cinema italiano e che il prossimo anno festeggerà il doppio compleanno, il ventennale del Museo Nazionale del Cinema e della Film Commission Torino Piemonte. Una festa lunga un anno che coinvolgerà l’intera città e che vedrà il suo culmine nel mese di luglio. Molto buono e degno di nota anche il risultato positivo del Cinema Massimo, che premia l’alta qualità della programmazione che lo caratterizza sin dalla sua apertura”.