VICENZA -La Basilica Palladiana di Vicenza accoglie, dal 6 dicembre, “Tre Capolavori a Vicenza”, un progetto che riunisce opere di Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano e Gianandrea Gazzola, ideato dal Comune di Vicenza e organizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, a cura di Guido Beltramini, direttore del Palladio Museum. Una mostra che invita il pubblico a riflettere su un tema di grande attualità: il potere dell’acqua, elemento essenziale della natura e forza che plasma l’ambiente e la vita stessa.
Leonardo, Bassano e Gazzola s’incontrano in un suggestivo percorso artistico che esplora il tema dell’acqua come simbolo di creazione e distruzione. Il curatore Beltramini, dopo la riflessione sul tempo proposta nell’edizione precedente, sceglie di intrecciare quest’anno visioni sul rapporto tra natura e acqua attraverso secoli e stili diversi, trasformando la Basilica Palladiana in un teatro di dialogo visivo e concettuale tra arte e ambiente.
Leonardo da Vinci: la natura come guida
Nel pensiero di Leonardo da Vinci (1452-1519), la natura è la maestra suprema, che non spreca risorse e crea tutto con armonia ed equilibrio. Leonardo osservava l’acqua come un’energia inarrestabile, la cui forza e purezza ispirano non solo i naturalisti, ma anche gli artisti. La mostra include alcuni disegni del Codice Atlantico, preziosi appunti dove Leonardo riflette sul moto delle acque, sulla percezione visiva e sull’interazione delle particelle con l’aria. La sua famosa frase “fa il tuo ingegno a similitudine dello specchio” descrive l’artista come riflesso della natura, come qualcuno che trae ispirazione dalle forme e dai ritmi naturali.
Gianandrea Gazzola: la scienza al servizio dell’arte
L’opera contemporanea di Gianandrea Gazzola (1948) si inserisce nel percorso con una spettacolare installazione site-specific, capace di trasmettere al pubblico il movimento delle onde sonore tradotte in vibrazioni visive. In una vasca d’acqua, l’artista trasforma il suono in immagine, con forme liquide che si riflettono sui grandi teli, create secondo le proporzioni armoniche degli edifici palladiani. L’intervento di Gazzola si ispira a una lunga ricerca sull’interazione tra arte, scienza e natura: una poetica che si ritrova in altre sue opere, come Lo scriba o Sub Limine, dove l’elettricità delle radici di un albero secolare diventa energia creativa.
Jacopo Bassano: la forza distruttiva della natura
Nella pala d’altare di Jacopo Bassano (1510-1592), L’alluvione del Colmeda, realizzata nel XVI secolo per commemorare una catastrofe naturale, l’acqua diventa simbolo della natura matrigna, portatrice di distruzione. L’opera rappresenta un’alluvione disastrosa e i santi che invocano protezione divina, mentre sotto, con potente realismo, Bassano raffigura i danni causati dal fiume esondato. Un monito sul potere incontrollabile della natura, ma anche un invito a riflettere sulla necessità di trovare soluzioni per convivere con la forza degli elementi.
Un evento per la comunità
La mostra, aperta gratuitamente ai residenti, è un omaggio della città ai suoi abitanti e ai visitatori. Come sottolineato dal sindaco Giacomo Possamai, l’evento celebra la Basilica Palladiana come spazio di dialogo artistico, aperto a riflessioni attuali e universali.
Inoltre, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, la rassegna rappresenta un esempio di collaborazione tra istituzioni locali e nazionali, che contribuisce ad arricchire l’offerta culturale di Vicenza con un’esperienza capace di unire la tradizione storica e l’innovazione artistica.
Vademecum
TRE CAPOLAVORI A VICENZA
Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano, Gianandrea Gazzola
Piazza dei Signori, Vicenza
6 dicembre 2024 – 9 marzo 2025
Orario di apertura
Da martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18; ultimo ingresso alle 17.30.
sabato dalle ore 10 alle 20 (fino al 4 Gennaio); ultimo ingresso alle 19.30.
lunedì chiuso.
Aperture straordinarie
25 Dicembre 2024 e 1° Gennaio 2025 dalle 15 alle 20.
6 Gennaio e 3 Marzo 2025 dalle 10 alle 18.Ingresso libero per i residenti di Vicenza e provincia
Per i non residenti a Vicenza:
Ingresso intero € 6,00; Ingresso ridotto € 4,00
Info aggiuntive: Per i non residenti a Vicenza e provincia il costo del biglietto di ingresso alla Basilica Palladiana resta quello di ingresso alla Basilica che dal 1° dicembre sarà fissato in: € 6,00 intero; € 4,00 ridotto.
Ingresso ridotto valido per studenti fino ai 25 anni muniti di libretto o tesserino universitario, soci FAI con tesserino, soci Touring Club Italiano con tesserino, soci Isic con tesserino, soci Ctg con tesserino, soci Italia Nostra.
Ingresso gratuito per ragazzi fino ai 17 anni compresi, non in scolaresca (esibizione di idoneo documento di identità), studenti iscritti al Conservatorio di musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, insegnanti solo se accompagnatori di scolaresche e gruppi, persone con disabilità e loro accompagnatori, membri dell’ICOM – International Council of Museums (esibizione di un documento), guide turistiche e accompagnatori turistici che accompagnano un gruppo (esibizione del tesserino), giornalisti italiani e stranieri (esibizione di idoneo documento che ne attesti l’appartenenza all’ordine), militari e forze dell’ordine (esibizione di tesserino), città gemellate o città legate a Vicenza da un patto di amicizia: gratuità alla classe ospitante e alla classe straniera ospitata.
Con la Vi-University card per studenti del polo universitario di Vicenza e per studenti residenti in città e provincia e iscritti in altre sedi universitarie: un ingresso gratuito all’anno in ciascuna sede del circuito museale cittadino.