ROMA – È stata inaugurata questa mattina, dopo 10 mesi di chiusura per i lavori di restauro, la Scalinata di Trinità dei Monti, che viene così restituita alla città di Roma e al mondo. Erano presenti all’inaugurazione il sindaco di Roma, Virginia Raggi, l’assessore alla Cultura, Luca Bergamo, l’amministratore delegato di Bulgari, Jean-Christophe Babin, e il Sovrintendente capitolino, Claudio Parisi Presicce.
I lavori di restauro, iniziati il 7 ottobre dello scorso anno, si sono conclusi il 20 settembre e sono stati incentrati in particolare sulla pulitura, il consolidamento e la protezione di tutte le superfici lapidee, il recupero funzionale delle gradinate per garantire la sicurezza e le verifiche statiche sui muri di contenimento delle rampe superiori. Inoltre è stato revisionato l’impianto di illuminazione artistica con le nuove tecnologie a led e restaurato i 16 lampioni in ghisa. Il restauro è stato finanziato grazie al contributo di 1,5 milioni donati dalla maison Bulgari.
Come ricordato oggi dal Sovrintendente Claudio Parisi Presicce, che peraltro nel suo intervento incorre nella gaffe di attribuire a Fendi e non a Bulgari il merito del finanziamento per il restauro, la Scalinata fu realizzata tra il 1723 e il 1726, su progetto dell’architetto romano Francesco De Sanctis (1693-1740), come raccordo scenografico tra le pendici del Pincio dominate dalla chiesa della SS. Trinità e la sottostante piazza di Spagna. In realtà i primi studi risalgono al 1559, ma solo nel 1662 Gian Lorenzo Bernini realizzò un progetto che prevedeva peraltro la costruzione di pareti laterali e rampe a tenaglia. Sotto il pontificato di Clemente XI fu invece bandito un concorso pubblico per realizzare scalinata. Fu Francesco de Sanctis a vincerlo, riuscendo ad interpretare nel migliore dei modi l’idea del raccordo, senza tuttavia manomettere la morfologia del luogo. Nel tempo la Scalinata è stata sottoposta a diversi interventi di manutenzione, tra cui un intervento di restauro completo nel 1995.
L’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Luca Bergamo, nel corso della cerimonia di riapertura di oggi, ha dichiarato: “Ritengo che sia un giorno di festa per una ragione particolare: guardando da qui godiamo di una bellezza incomparabile e questa bellezza è il prodotto di un’opera pubblica e dell’intenzione di persone acute di costruire un percorso della città che consentisse l’incontro tra i cittadini e amministratori”. “Questa apertura – ha aggiunto Bergamo – ci sottopone una riflessione: nel 1948 l’assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e nell’articolo 27 si parla della libertà degli individui a partecipare alla vita culturale e artistica, quindi, la sfida della nostra comunità è di rendere compatibile l’uso di questa scala e il suo mantenimento per le generazioni future. Per noi amministratori implica la ricerca di soluzione che tenga insieme queste due necessità e il solo modo è rendere le persone consapevoli della responsabilità, quindi evitare i bivacchi e atteggiamento di degrado”.
Per Jean-Christophe Babin, ad di Bulgari, la scalinata rimarrà sempre un luogo sinonimo di gioia e glamour, indissolubilmente legato all’identità della maison. “Siamo lieti di festeggiare con la città la restituzione di un monumento che torna a rappresentare in tutto il suo splendore la grandezza di Roma, ha detto Babin che invece, riguardo la possibilità di porre un cancello a protezione della Scalinata, ha aggiunto: “Noi siamo i mecenati, quindi non tocca a noi decidere cosa va chiuso o aperto e quando. Io ritengo che se come Bulgari abbiamo finanziato questo restauro, è stato per restituire questa scalinata bellissima al mondo, dai romani agli stranieri. Io mi sono sempre fidato degli esseri umani, pensando che quando un essere umano sta in mezzo all’arte, tende a rispettarla. Poi, ci saranno sempre eccessi, ed è per questo che abbiamo la polizia a Roma. Tocca alla polizia far sì che questo sia il più monitorato possibile. Sogno che tutti i monumenti al mondo siano sempre aperti al pubblico perché l’arte è popolare”.
Questa sera in occasione dell’inaugurazione è previsto un concerto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano. A tal proposito la Sindaca di Roma, Virginia Raggi ha dichiarato: “non volevamo fosse una festa per pochi e quindi accanto a me ci saranno 30 cittadini romani, due per Municipio il cui nome è stato sorteggiato elettronicamente nel database dei servizi online di Roma Capitale”. “E inoltre, visto che per noi nessuno deve restare indietro ci saranno anche 10 detenuti di Rebibbia della casa di reclusione e della casa circondariale femminile che si sono impegnati in attività di lavoro volontario a titolo gratuito per la città”.
La Scalinata non verrà chiusa di notte come dapprima ipotizzato, ma sicuramente più monitorata rispetto al passato.