FIRENZE – Entrano a far parte del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi 107 disegni e acqueforti, riuniti nell’arco di 40 anni da Carlo Pineider, collezionista ed erede della famiglia che lanciò lo storico marchio fiorentino di articoli di lusso di cancelleria e pelletteria.
“Il mio desiderio – racconta Carlo Pineider – era quello di salvare per sempre queste piccole opere d’arte, sottraendole all’incerta e ingiusta sorte di un mercato che non si fa scrupolo di disperdere le nostre ricchezze culturali, grandi o piccole che siano, ma pur sempre uniche e insostituibili. Destinarle a far parte della raccolta del Gabinetto Stampe e Disegni degli Uffizi ha costituito il logico approdo dei sentimenti che mi legano ai “miei fogli” e alla più prestigiosa istituzione per la conservazione della grafica nella mia città e nel mondo”.
La collezione comprende 82 disegni databili tra gli inizi del Cinquecento e gli ultimi anni del Settecento, attribuiti in prevalenza ad artisti toscani ma anche veneti, emiliani e romani e 25 acqueforti di uno degli autori più amati di Carlo Pineider, il marchigiano Simone Cantarini (Pesaro 1612 – Verona 1648), allievo di Guido Reni.
Per quel che concerne i disegni, in particolare, si tratta di schizzi o primi pensieri preparatori per opere pittoriche, ma non mancano i disegni finiti e quelli di studio o autonomi, ossia non destinati alla produzione di dipinti o di altre opere d’arte.
“Quella effettuata da Carlo Pineider – spiegano Laura Donati, coordinatrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, e Donatella Fratini, curatrice dei disegni – è senz’altro una delle più importanti donazioni degli ultimi decenni non solo alla luce delle buone condizioni di conservazione dei fogli, ma anche per l’importanza che alcuni di essi rivestono nel corpus grafico e pittorico degli artisti che li hanno realizzati. Le 107 opere tra stampe e disegni ora acquisite dagli Uffizi costituiranno un utile e importante completamento della collezione delle Gallerie”.
“È con immensa gratitudine che le Gallerie degli Uffizi accolgono la collezione Pineider, una delle più importanti donazioni arrivate agli Uffizi nell’ultimo secolo. – Commenta il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – In questi tempi duri, nei quali l’Italia sta orgogliosamente combattendo il nemico microbiologico, la generosità di questo dono, destinato a tutto il popolo italiano, assume un valore particolare, come esempio dell’altruismo e dello spirito di sacrificio cui tutti noi siamo chiamati per proteggere la collettività”.