LONDRA – “Per motivi logistici e organizzativi legati all’epidemia di coronavirus, abbiamo dovuto rimandare la mostra”. – Spiega Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery.
Una situazione senza precedenti per il Museo londinese, ma come sottolinea ancora Finaldi “è la decisione giusta”. Si tratta comunque di un rinvio temporaneo, “non vediamo l’ora di poter celebrare le sorprendenti conquiste artistiche di Artemisia Gentileschi con tutti il; più presto possibile” – conclude il direttore.
La mostra avrebbe celebrato l’arte di Artemisia Gentileschi (1593-1654). Una monografica eccezionale per la quale gli organizzatori avevano profuso un notevole impegno, nata in seguito alla recente acquisizione da parte della National Gallery dell’Autoritratto di Artemisia Gentileschi nel ruolo di Santa Caterina d’Alessandria (circa 1615-1717), il primo dipinto dell’artista italiana a entrare in una collezione pubblica del Regno Unito. In mostra opere come “Giuditta e la sua serva” (1608 circa, Museo Nazionale di Arte a Oslo), “Cleopatra” (1611-12 circa, Etro Collection), “Danae” (1612 circa, Saint Louis Art Museum), “Autoritratto come suonatrice di liuto” (Wadsworth Museum di Hartford).