NEW YORK – Andrà all’asta il 12 maggio 2021, da Sotheby’s a New York, il dipinto “Baigneuses dans la forêt” del pittore francese Gustave Courbet (1819-1877).
Si tratta di un’opera confiscata per due volte al suo proprietario originale nel corso del ‘900 e ricomparsa in pubblico dopo oltre un secolo. La vendita avviene dopo l’accordo tra gli eredi del barone ungherese Ferenc Hatvany, legittimo proprietario del dipinto, e il suo possessore più recente.
L’opera, datata 1862, che ritrae due bagnanti nude immerse in una rigogliosa foresta verdeggiante, fu acquistata dal barone Hatvany, grande collezionista, nel 1908 e dopo i tumulti della rivoluzione ungherese fu requisito dalla polizia sovietica nel 1919, prima che gli fosse restituito intorno al 1923.
Nel 1944, a distanza di due decenni, Hatvany fu costretto a fuggire da Budapest, a causa dei rastrellamenti nazisti. Nel febbraio 1945 l’esercito russo invase l’Ungheria e riuscì a rubare i dipinti di Hatvany custoditi nel caveau di una banca, tra cui anche l’opera di Courbet.
Sopravvissuto alla persecuzione nazista, Hatvany morì nel 1958, in Svizzera. I suoi eredi si sono impegnati negli anni al recupero delle sue opere depredate. Grazie all’intermediazione di Sotheby’s è stato possibile ritrovare, presso una casa d’aste australiana, il dipinto delle bagnanti. L’attuale proprietario dell’opera risiede, infatti, in Australia, ma la sua identità è ignota.