VENEZIA – Alla vigilia dell’inaugurazione della 59esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e prima di apparire come lotto principale all’asta di Sotheby’s a New York, il prossimo 17 maggio, torna in laguna per un solo giorno, mercoledì 20 aprile, il capolavoro “Le Grand Canal et Santa Maria della Salute” di Claude Monet.
Il dipinto sarà esposto per una speciale mostra nello storico Palazzo Gritti, da dove la vista è quasi esattamente come quella raffigurata. L’esposizione sarà il fulcro delle attività di Sotheby’s a Venezia durante l’apertura della Biennale Arte.
Il dipinto e la visita di Monet a Venezia
Eseguito nel 1908, “Le Grand Canal” è una veduta particolarmente scintillante del Canal Grande e della chiesa di Santa Maria della Salute. L’opera venne realizzata dopo l’unica visita del pittore a Venezia ed è parte di una straordinaria serie di 37 dipinti che catturarono gli scorci più suggestivi della città.
Molte delle tele eseguite da Monet durante il suo viaggio di tre mesi in laguna si trovano oggi in importanti collezioni di musei internazionali, tra cui il Museum of Fine Arts di Boston e il Fine Art Museums di San Francisco.
“Le Grand Canal” è sicuramente la più bella di un gruppo di sei tele dipinte dai gradini di Palazzo Barbaro, che guardano attraverso e giù per il Canal Grande verso Santa Maria della Salute.
Monet e sua moglie Alice si recarono a Venezia nell’autunno del 1908 su invito di Mary Young Hunter, una ricca americana che era stata presentata ai coniugi francesi da John Singer Sargent. Accolto da una cerchia di americani benestanti a Venezia, Monet trascorse il suo tempo a Palazzo Barbaro e al Grand Hotel Britannia, sul Canal Grande, da dove catturò alcune delle immagini più iconiche della sua carriera.
L’asta da Sotheby’s
“Le Grand Canal” sarà il protagonista della “May Modern Evening Sale” di Sotheby’s a New York, con una stima di 50 milioni di dollari.
L’offerta segue alcune vendite di opere di Monet, avvenute consecutivamente a New York da Sotheby’s, per più di 50 milioni di dollari negli ultimi anni. “Coin du bassin aux nymphéas”, del 1918, è stato battuto per 50,8 milioni di dollari lo scorso novembre 2021, mentre “Le Bassin aux nymphéas” è stato venduto per 70,4 milioni di dollari nel maggio 2021.
“Le acclamate serie di dipinti di Monet – ha spiegato Helena Newman, presidente di Sotheby’s Europa e responsabile mondiale dell’arte impressionista e moderna della casa d’aste – sono tra i più immediatamente riconoscibili e in desiderabili nel mondo. Tra questi, le sue vedute di Venezia sono forse le più affascinanti, incanalando la magia della città sulla tela. L’apparizione di quest’opera eccezionalmente rara all’asta segue i grandi risultati ottenuti per i capolavori moderni nelle nostre sale globali negli ultimi dodici mesi e rappresenta una meravigliosa opportunità per i collezionisti alla ricerca del meglio del meglio”.
Julian Dawes, responsabile dell’arte moderna di Sotheby’s America, ha aggiunto: “Pochi artisti hanno catturato l’immaginazione popolare così fortemente come Claude Monet, le cui opere continuano a ispirare soggezione per la loro bellezza e la loro sperimentazione prospettica. Bagnando l’eterna città d’acqua in una luce sublime e pigmenti iridescenti, Monet ha anticipato le astrazioni liriche e la colorazione audace che avrebbe definito il progresso artistico nella seconda metà del ventesimo secolo. La sua pennellata audace e la sua tavolozza alludono al genio successivo di artisti come Rothko, Mitchell, Richter e Thiebaud, tra i molti eredi dell’impareggiabile eredità di Monet”.