VENEZIA – Il Tar del Veneto ha deciso di sospendere l’uscita dal territorio nazionale dell’Uomo Vitruviano di Leonardo, conservato nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il Tribunale ha optato per una sospensiva fino a mercoledì 16 ottobre, quando si potrà riunire in camera di consiglio per prendere una posizione nel merito.
La decisione arriva dopo il deposito di un ricorso da parte di Italia Nostra, nel quale l’associazione ha chiesto di annullare il provvedimento con il quale il Direttore delle Gallerie dell’Accademia, Giulio Manieri Elia, autorizzava il prestito al Louvre dello Studio di proporzioni del corpo umano, meglio noto come Uomo Vitruviano.
L’Associazione – si legge in una nota – ravvisa la violazione dell’art. 66, comma 2, lett. b), del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) che stabilisce che non possano uscire dal territorio della Repubblica “i beni che costituiscono il fondo principale di una determinata ed organica sezione di un museo, pinacoteca, galleria, archivio o biblioteca o di una collezione artistica o bibliografica”.
L’Uomo Vitruviano – spiega ancora Italia Nostra – appartiene al fondo principale delle Gallerie dell’Accademia in base all’identificazione fatta con nota del 23 ottobre 2018 (Prot. 2470) dell’ex Direttrice del Museo, Paola Marini.
Inoltre, l’Associazione ravvisa anche la violazione dell’art. 66, comma 2, lett. a), del D.Lgs. n. 42/2004, per cui non possono uscire dal territorio della Repubblica “i beni suscettibili di subire danni nel trasporto o nella permanenza in condizioni ambientali sfavorevoli”. Tutte le relazioni tecniche hanno infatti sconsigliato il trasferimento del fragilissimo disegno – sottolinea Italia Nostra.
Sempre nella nota si legge che “Italia Nostra attende ora un decreto d’urgenza del Presidente del Tar e della Camera di Consiglio del Tribunale, fissata il 24 ottobre, giorno dell’inaugurazione della mostra”.
Lo scorso 5 ottobre Italia Nostra aveva anche preso parte anche ad un flash mob organizzato da vari gruppi culturali, davanti alle Gallerie dell’Accademia a Venezia, proprio per dire ‘no’ al prestito dell disegno. Sui social era inoltre stato diffuso l’hashtag “mi no vado via”.
Proprio in occasione del flash mob Italia Nostra aveva reso noto l’avvio di un ricorso al Tar, dopo aver ricevuto la documentazione sullo stato di conservazione dell’opera. Il disegno intatti è uscito recentemente dal suo spazio dedicato (buio e con controllo di umidità costante) ed ora – afferma Italia Nostra – “necessita del giusto tempo di riposo”.