ROMA – Sono state inaugurate giovedì 5 maggio 2022, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, le mostre di Antonello Viola (Roma, 1966) e Roberto Almagno (Aquino, 1954), realizzate creando un dialogo aperto con alcuni spazi del museo e della sua collezione.
Il progetto di Viola, dal titolo Aperto confine sulla Gorgone di Sartorio, nasce dallo studio e dal confronto con la grande tela simbolista La Gorgone e gli Eroi (1897) di Giulio Aristide Sartorio, esposta all’interno della Sala della Gorgone, accanto a un dittico di bozzetti preparatori.
Ispirato proprio da questi due pastelli su carta, più che dalla stessa tela, Viola ha dato vita a un corpus di sette opere inedite, frutto di un processo di stratificazioni, velature di colore e successive sottrazioni, in cui a dominare è la foglia d’oro con le sue pieghe, e ancora le colature verdi, turchesi, rosso, magenta e le pennellate lungo i bordi, che si configurano come variazioni in sintonia con i due modelli di riferimento.
Un’operazione di studio, riflessione e restituzione quella di Antonello Viola che intende avvalorare il potere immaginifico di un’opera del passato, caratterizzata — nelle parole dello stesso Sartorio — da una “bellezza fatale e ammaliatrice” per mettere in evidenza “due aspetti della profonda vanità dell’esistenza umana”.
Roberto Almagno. Plasmare il disegno
Di tutt’altra natura la mostra di Roberto Almagno, un’installazione di più elementi, esposti a fianco del salone centrale, in cui emerge chiara la ricerca portata avanti negli anni dall’artista: “povera”, essenziale, scevra da orpelli, elegante ma soprattutto, nella sua originalità, in costante equilibrio tra antica sapienza e attualità. Immagini di “assoluta purezza, in cerca dell’essenziale che vogliono narrare”.
Nel progetto prende forma il motivo della designazione di un luogo, una sorta di riparo silenzioso dove accogliere ciò che Almagno definisce “il bisogno di ascolto del venire al mondo dell’immagine”: in questo spazio, due opere a tecnica mista si accordano con due sculture lignee, formando un’unica composizione di grande impatto.
Le due mostre resteranno aperte al pubblico fino al 28 giugno 2022.
Vademecum
Galleria Nazionale d’Arte
Moderna e Contemporanea
viale delle Belle Arti 131
Roma
Ingresso accessibile
via Gramsci 71
Orari di apertura
da martedì a domenica:
9.00 – 19.00
ultimo ingresso 45 minuti
prima della chiusura
Biglietti
intero: € 10,00
ridotto: € 2,00
T + 39 06 32298 221
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