PRATO -Il Lanificio Balli, nella sua storica sede del Fabbricone, rende omaggio allo stilista Walter Albini. Dal 16 al 30 novembre, la Sala Experience ospita una mostra che celebra la straordinaria collaborazione tra lo stilista, pioniere del prêt-à-porter italiano, e il lanificio pratese.
Stilista visionario, Albini ha saputo trasformare l’alta moda in uno stile accessibile, senza rinunciare alla qualità e all’estetica d’autore. Sin dagli anni ‘60, ha interpretato il gusto del suo tempo, firmando collezioni che hanno reso l’Italia un punto di riferimento per la “moda pronta“.
La mostra al Fabbricone
La mostra al Fabbricone è concepita come uno spin-off dell’ampia esposizione in corso presso il Museo del Tessuto di Prato, dal titolo “Walter Albini, il talento, lo stilista”, visitabile fino al 30 novembre. In questo nuovo evento, ideato per Balli dal curatore e architetto Filippo Boretti, il pubblico avrà l’occasione di esplorare dodici disegni inediti di Albini, appartenenti alla collezione del Museo del Tessuto. Questi bozzetti furono realizzati per i costumi di “Latina”, un’opera noir di Luca Ronconi mai portata in scena, trasformando i costumi immaginati da Albini in un’opera sospesa tra sogno e realtà.
Altra sartoria tra moda, teatro e tradizione tessile
In esclusiva per la mostra, l’ufficio stile di Balli il Lanificio, in collaborazione con il Museo del Tessuto, ha dato vita a cinque costumi ispirati ai bozzetti di Albini. Utilizzando i tessuti della sua ultima collezione, l’azienda ha ricreato questi capi in modo da mantenere l’originale eleganza senza tempo del designer. Tra le creazioni: un cappotto da donna, un completo Chanel, una tunica, un abito da donna con soprabito e un giubbotto da bambino. Capi che reinterpretati con un’estetica contemporanea, evidenziando il gusto raffinato di Albini.
Balli il Lanificio: da azienda tessile a fabbrica di cultura
La mostra segna l’inizio di una nuova fase per Balli il Lanificio, azienda storica che dal 1974 ha sede all’interno del Fabbricone di Prato. Fondata dai fratelli Balli, l’azienda ha saputo trasformare il proprio spazio industriale in un centro culturale, in cui l’arte tessile si intreccia con le tradizioni culturali del territorio. La direzione di Leonardo Raffaelli sottolinea l’importanza di un progetto che va oltre il settore tessile, costruendo un dialogo aperto con la comunità e dando vita a una programmazione culturale in itinere.
Costruito nel 1889, il Fabbricone è una delle più antiche strutture industriali di Prato, e con il passare del tempo si è evoluto, diventando anche sede del Teatro Fabbricone. Oggi, sotto la guida della famiglia Raffaelli, questo spazio continua a rinnovarsi, dimostrando come la tradizione tessile pratese possa fondersi con iniziative artistiche e culturali di alto profilo.
Vademecum
Omaggio a Walter Albini
Balli Il Lanificio, Fabbricone storico – Via Bologna 106, Prato
Date / Orari di apertura al pubblico
16/17 novembre – 22/30 novembre
Lunedì – Venerdì: dalle 15:00 alle 19:00
Sabato – Domenica: dalle 10:00 alle 19:00
Modalità
Ingresso gratuito (è gradita la prenotazione)
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.
Visite guidate
Possibilità visite guidate – prenotazione obbligatoria – i seguenti giorni:
Lunedì – Venerdì (due slot): 15.00 e 17.00
Sabato e Domenica (quattro slot): 10.00 – 12.00 – 15.00 – 17.00
(durante il fine settimana è possibile partecipare alla visita guidata del Fabbricone, storica sede del lanificio)
Per le scuole è possibile prenotare visite guidate al mattino nel corso della settimana.
Info e prenotazioni: fabbricadicultura@balli.it