NAPOLI – A Palazzo Reale di Napoli, il restauro non è solo un atto di conservazione, ma anche un’opportunità per mettere in luce il lavoro spesso invisibile di chi si dedica alla cura del patrimonio artistico. In questo contesto si inserisce Working Class, una mostra fotografica inaugurata il 28 novembre 2024 e aperta fino al 7 gennaio 2025, che documenta l’impegno dei restauratori durante l’intervento nella Cappella Reale di Napoli.
Il progetto – nato da un’idea di Barbara Balbi, restauratrice ABAP, Almerinda Padricelli, responsabile del progetto e la collaborazione dei restauratori e delle restauratrici di Tecnicon srl coordinati da Luigia Gambino e di Francesca Di Martino restauratrice di Palazzo Reale, con le fotografie di Camillo Ripaldi – svela momenti del lavoro quotidiano di 20 restauratori, immortalati durante il cantiere di somma urgenza per la messa in sicurezza delle superfici decorate della Cappella, danneggiate da anni di infiltrazioni d’acqua.
Restauro come dialogo con la materia
Le 15 fotografie esposte, organizzate in sei pannelli all’interno del cantiere attivo, offrono uno sguardo dettagliato sul rapporto tra restauratore e opera d’arte. “Il restauro è un lavoro gravoso, che richiede un legame profondo con la materia – racconta Barbara Balbi, direttrice dei lavori – ed è un’occasione per riflettere anche sulla sicurezza sul lavoro, un tema molto sentito nel contesto contemporaneo.”
L’imponente intervento allo Scalone d’Onore e alla Cappella Reale:
La mostra si inserisce in un momento significativo per Palazzo Reale, dove si è appena concluso il restauro dello Scalone d’Onore, un capolavoro architettonico che nel XIX secolo fu ridefinito da Gaetano Genovese. In soli cento giorni, grazie all’intervento del Consorzio CO.MA.BER e sotto la direzione dell’architetto Stefano Gei, il marmo di Carrara ha ritrovato la sua lucentezza originaria attraverso tecniche innovative di pulitura e consolidamento.
Al restauro dello Scalone, si affiancano i lavori nella Cappella Reale. Con un investimento complessivo di 1,4 milioni di euro, il progetto, in fase di conclusione, ha previsto una prima fase di messa in sicurezza, con un successivo intervento di restauro che mira a valorizzare le preziose superfici decorate.
“I due interventi – ricorda Almerinda Padricelli, funzionario architetto di Palazzo Reale e responsabile del progetto – sono finanziati dal Grande Progetto del MIC. Il primo restituisce la visione luminosa e candida dei marmi dello Scalone, mentre nel secondo intervento i lavori sono stati eseguiti per consolidare e mappare superfici preziose, ma hanno anche consentito di effettuare degli studi approfonditi e importanti per orientare la progettazione del futuro cantiere di completamento del restauro delle superfici, in modo da valorizzare al meglio le aree di intervento nella Cappella Reale”.
Con Working Class, la fotografia diventa un mezzo per avvicinare il pubblico al restauro e un invito a guardare con attenzione al lavoro che sostiene la memoria storica e culturale.
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