FIRENZE – “La tua mente è la tua casa. La tua mente è la tua prigione” è la mostra diffusa – proposta dal 30 novembre 2024 al 30 marzo 2025, dai Musei del Valdarno in occasione della Festa della Toscana – che attraversa sette musei del territorio, intrecciando arte contemporanea e patrimonio locale in un’unica riflessione sul significato del museo e sul concetto di limite. Curata da Nicolas Ballario e sostenuta dalla Regione Toscana, l’iniziativa sfida i visitatori a interrogarsi sul rapporto tra protezione e costrizione, tra appartenenza e alienazione, mettendo in scena un dialogo inedito tra opere d’arte e spazi espositivi.
Un progetto diffuso, un concetto unitario
Ogni museo coinvolto diventa tappa di un percorso che esplora il confine tra libertà e costrizione. Le opere non si limitano a essere collocate nello spazio, ma lo attraversano e lo interrogano, creando un confronto dinamico tra il linguaggio dell’arte contemporanea e il contesto storico-artistico. A San Giovanni Valdarno, il Museo delle Terre Nuove accoglie la scultura Shine di Valerio Berruti, un omaggio alla leggerezza dell’infanzia, mentre Cloud di Leandro Erlich, al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, dialoga con l’intensità spirituale dell’Annunciazione del Beato Angelico.
A Casa Masaccio, fotografie di Sofia Uslenghi e Gabriele Basilico raccontano un intreccio di spazi fisici e memorie personali, in un confronto che attraversa generazioni e linguaggi. A Montevarchi, il Museo Paleontologico ospita i Pollai di Vedovamazzei, un’ironica riflessione sulla domesticità, mentre al Cassero per la Scultura Italiana dell’Ottocento e Novecento Gianni Lucchesi e Daniele Costa esplorano il rapporto tra corpo, forma e spazio. A Loro Ciuffenna, il Museo Venturino Venturi ospita la provocatoria serie fotografica Sentenced to death di Oliviero Toscani accanto alle opere di Alberto Agosti, mentre a Cavriglia, con il Museo MINE chiuso per lavori, il paese si trasforma in uno spazio espositivo all’aperto grazie ai manifesti di Michelangelo Pistoletto.
Il museo e la sua ambivalenza
Il titolo della mostra, ispirato a un manifesto di Maurizio Cattelan, che rappresentava una pistola e la frase “Ribellati – l’unica prigione è la tua mente”, censurato a Milano. Cattelan ci poneva di fronte a un dubbio: perché quell’arma ci indigna, mentre ormai le immagini quotidiane di violenza e morte nel mondo non lo fanno più? Ogni giorno vediamo fotografie e video violentissimi, ma ci siamo abituati. Siamo assuefatti. Gli artisti in mostra dunque ci parlano proprio del museo come casa: luogo che viviamo ogni giorno, ma di cui non ci accorgiamo più. Quegli spazi espositivi forse non dovremmo darli per scontati.
Come osserva il curatore Nicolas Ballario: “ La nostra mente può salvarci e può condannarci, può essere orto e ghetto, casa e prigione: per i Musei vale lo stesso?”
L’obiettivo è esplorare il concetto stesso di museo: uno spazio che, come una dimora universale, delimita tempo e luogo, sospendendo gli oggetti in una dimensione fuori dall’ordinario. Il museo si presenta come un confine ambivalente, in cui coesistono protezione e costrizione. Ed è proprio all’interno di questo perimetro che si aprono possibilità di superare ogni limite: l’opera d’arte – sovversiva e dissonante – diventa strumento di evasione dalle strutture imposte dall’uomo, una chiave per liberare il pensiero dalle sue prigioni e accedere a prospettive nuove, profonde e inaspettate, capaci di rimettere in discussione ogni certezza, schema o costruzione mentale.
La mostra è concepita come un percorso diffuso: dopo il primo biglietto a pagamento, tutti gli altri ingressi saranno ridotti. L’ingresso a Casa Masaccio e la visione dell’opera di Cavriglia sono gratuiti. . Ai visitatori che completeranno l’intero percorso sarà riservato un omaggio speciale.
Vademecum
Museo delle Terre Nuove
Piazza Cavour 1 – San Giovanni Valdarno (AR)
Da martedì a venerdì: 15-19
Sabato e domenica: 10-13 e 15-19
Ingresso intero: € 5,00
Ingresso ridotto: € 3,00
Casa Masaccio Centro per l’arte contemporanea
Corso Italia, 83 – San Giovanni Valdarno (AR)
Da martedì a venerdì: 15.00-19.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Ingresso gratuito
Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie
Piazza Masaccio, 8 – San Giovanni Valdarno (AR)
Da giovedì a domenica: 10-13 e 15.30-19
Ingresso intero: € 5,00
Ingresso ridotto: € 4,00
Museo Paleontologico
Via Poggio Bracciolini, 36-40 – Montevarchi (AR)
Da giovedì a domenica: 10-13 e 15-18
Ingresso intero: € 6,00
Ingresso ridotto: € 3,00
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento
Via Trieste, 1 – Montevarchi (AR)
Da giovedì a domenica: 10-13 e 15-18
Ingresso intero: € 4,00
Ingresso ridotto: € 2,00
Museo Venturino Venturi
Piazza Matteotti 5 – Loro Ciuffenna (AR)
Lunedì: 10-13
Sabato: 15-18
Domenica: 10-13 e 15-18
Ingresso intero: € 4,00
Ingresso ridotto: € 2,00
MINE – Museo delle Miniere e del Territorio
Cavriglia (AR)
Visione gratuita