VENEZIA – Sabato 11 maggio apre al pubblico la 58esima Esposizione Internazionale d’Arte, firmata da Ralph Rugoff, dal titolo “May You Live In Interesting Times”, (Che possiate vivere in tempi interessanti).
“Il titolo di questa Mostra – spiega il Presidente della Biennale Paolo Baratta – può essere letto come una sorta di maledizione nella quale l’espressione ‘interesting times’ evoca l’idea di tempi sfidanti e persino minacciosi. Ma può essere anche un invito a vedere e considerare sempre il corso degli eventi umani nella loro complessità, un invito pertanto che ci appare particolarmente importante in tempi nei quali troppo spesso prevale un eccesso di semplificazione, generato da conformismo o da paura. E io credo che una mostra d’arte valga la pena di esistere, in primo luogo, se intende condurci davanti all’arte e agli artisti come una decisiva sfida a tutte le inclinazioni alla sovrasemplificazione.”
Rugoff ha spiegato che la Mostra include opere d’arte “che riflettono sugli aspetti precari della nostra esistenza attuale”, mettendo dunque in evidenza la funzione sociale dell’arte che pur non esericitando “le sue forze nell’ambito della politica può offrire una guida che ci aiuti a vivere e pensare in questi ‘tempi interessanti’”. La Mostra – ha aggiunto Rugoff – “si concentrerà sul lavoro di artisti che mettono in discussione le categorie di pensiero esistenti e ci aprono a una nuova lettura di oggetti e immagini, gesti e situazioni”.
Altro punto fondamentale sottolineato da curatore è che la Mostra sifonda sulla convinzione che “la felicità umana deriva da conversazioni reali, perché in quanto animali sociali siamo spinti a creare, trovare significati e metterci in relazione l’uno con l’altro. In questa luce, la Mostra si proporrà di sottolineare l’idea che il significato delle opere d’arte non risiede tanto negli oggetti quanto nelle conversazioni – prima fra l’artista e l’opera d’arte, poi fra l’opera d’arte e il pubblico, e poi fra pubblici diversi”. “Ciò che più conta in una mostra non è quello che viene esposto, ma come il pubblico possa poi servirsi dell’esperienza della mostra per guardare alla realtà quotidiana da punti di vista più ampi e con nuove energie. Una mostra dovrebbe aprire gli occhi delle persone a modi inesplorati di essere al mondo, cambiando così la loro visione di quel mondo” – ha concluso Rugoff.
La Mostra e le partecipazioni
La Mostra è articolata tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale e include 79 artisti provenienti da tutto il mondo. Ad affiancarla ci sono 90 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Quattro i paesi presenti per la prima volta: Ghana, Madagascar, Malesia e Pakistan. La Repubblica Dominicana partecipa per la prima volta alla Biennale Arte con un proprio padiglione.
Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è a cura di Milovan Farronato.
21 sono gli Eventi Collaterali ammessi dal Curatore e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro. Organizzati in numerose sedi della città di Venezia.
La Biennale per il decimo anno consecutivo dedica il progetto Biennale Sessions alle Università, alle Accademie e a tutte le istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo delle arti, dell’architettura e nei campi affini. Il fine è quello di offrire una facilitazione a visite di tre giorni da loro organizzate per gruppi di almeno 50 tra studenti e docenti, con la possibilità di organizzare seminari in luoghi di mostra offerti gratuitamente e assistenza all’organizzazione del viaggio e soggiorno. Sempre nel corso dell’ultimo decennio è stata data grande importanza anche all’attività formativa. Sono state sviluppate le attività cosiddette “Educational” verso il pubblico delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Tutte le iniziative puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.
Il catalogo ufficiale della Biennale è composto di due volumi. Il Volume I, a cura di Ralph Rugoff, è dedicato alla Mostra Internazionale. Il Volume II è dedicato alle Partecipazioni Nazionali e agli Eventi Collaterali. La Guida della Mostra è studiata per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo. I tre volumi sono editi da La Biennale di Venezia.