IL CAIRO – Il ministro delle Antichità egiziane Khaled el-Anany ha illustrato lo scorso sabato 4 maggio, alla presenza del suo predecessore, il celebre egittologo Zahi Hawass, e Mostafa Waziry, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità egizie, la scoperta di due tombe di alti funzionari sacerdotali, rinvenute nell’area sud-orientaledell’altopiano di Giza, dove sono ospitate le Grandi Piramidi e la Sfinge.
Le tombe sono state trovate all’interno di una necropoli proprio dove Zahi Hawass ha scavato le sepolture dei costruttori delle piramidi.
Hawass ha spiegato che la scoperta del nuovo cimitero vicino alla più grande necropoli di Giza conferma che “non furono gli schiavi a costruire le Grandi Piramidi”, perché non avrebbero potuto lavorare vicino a un’area sacra destinata ai faraoni, “ma operai egiziani”.
Tra le sepolture scoperte all’interno del cimitero di particolare interesse è proprio quella dei due alti funzionari, di cui si conoscono anche i nomi e i titoli, perché scritti in geroglifico sulle pareti di calcare. Si tratta di Behnui-Ka che aveva ben sette titoli tra cui giudice, sacerdote della dea Maat e anziano funzionario della corte. Mentre il secondo è Nwi Who che di titoli ne aveva cinque, tra cui “capo del grande stato” e “sovrintendente dei nuovi insediamenti”.
Sono stati inoltre ritrovati numerosi amuleti, gioielli, maschere funerarie in legno e argilla dipinta, statuette in legno e in argilla e vasi in ceramica.