MILANO – Gli anni che seguirono la Grande Guerra rappresentarono per Milano un momento di grande fermento culturale e artistico. Nel ventennio che va dal 1919 al 1939, la città meneghina si trovò a rivestire un ruolo fondamentale, diventando una sorta di crocevia di artisti e movimenti anche a livello internazionale, e dove anche lo stesso Kandinskij trovò un terreno fertile per esprimersi.
La mostra Gallerie milanesi tra le due Guerre, ospitata alla Fondazione Stelline di Milano, a partire dal 25 febbraio fino al 22 maggio racconta di questo momento particolarmente prolifico e vivace, che vide protagoniste alcune gallerie che diedero prova di grande vitalità culturale.
L’esposizione, curata da Luigi Sansone, attraverso 100 opere tra dipinti, sculture e documenti, offre la possibilità di riscoprire questo particolare periodo storico, sottolineando il ruolo determinante rivestito da alcune Gallerie d’arte come Pesaro, Bardi, Scopinich, Milano, Salvetti, Dedalo, Bottega di Poesia, Il Milione, Barbaroux, Micheli, Gussoni, Centrale e Mostre Temporanee, che ospitarono alcune delle menti più creative dell’epoca. Il percorso espositivo propone opere di Balla, Carrà, Campigli, Casorati, de Chirico, de Pisis, Fontana, Funi, Guttuso, Kandinskij, Licini, Melotti, Prampolini, Rosai, Medardo Rosso, Savinio, Severini, Sironi, Usellini, Wildt e molti altri.
La mostra è accompagnata anche da un catalogo, pubblicato da Silvana editoriale, che oltre a un saggio introduttivo del curatore, raccoglie contributi critici di Elena Pontiggia e Nicoletta Colombo, e un’importante testimonianza di Gillo Dorfles.
Durante il periodo dell’esposizione sono previsti una serie di appuntamenti, approfondimenti, visite guidate e laboratori didattici.
Vademecum
FONDAZIONE STELLINE
corso Magenta, 61 – 20123 Milano
25 febbraio – 22 maggio 2016
Orari: martedì – domenica, ore 10.00 – 20.00
Ingresso: intero 8 ridotto 6 scuole 3
Info +39 02.45462.411