SPOLETO (PERUGIA) – È nato a Spoleto un nuovo spazio sede internazionale dell’Istituto Amedeo Modigliani che per i prossimi tre anni, sarà il centro operativo del Comitato organizzatore delle celebrazioni del Centenario della morte dell’artista livornese, anniversario che cade nel 2020.
Lo spazio si sviluppa su 300 metri quadrati nella suggestiva cornice di Palazzo Montani proprio nel centro storico di Spoleto. Qui saranno ospitate mostre, ma sarà anche un laboratorio per mettere a punto forme di intreccio tra arte e tecnologia.
La sede dell’Istituto ospiterà un percorso permanente di riproduzioni di capolavori di Modigliani realizzati con un sistema in altissima definizione attraverso la tecnologia Modlight, che si basa su impianti a led e su fotografie scattate sulle opere originali.
La sfida lanciata dall’Istituto, in vista dell’anniversario del 2020, è di realizzare la “Mostra impossibile Modigliani” presentando, per la prima volta in un unico luogo, l’intera produzione del maestro.
“La nascita di questo attrattore culturale – ha spiegato il presidente dell’Istituto Amedeo Modigliani, Luciano Renzi – realizzato attraverso esclusivi interventi privati, creerà le condizioni, in Italia e all’estero, per comunicare la vita e le opere del celebre artista livornese. La Casa Modigliani si presenta quale esempio di eccellenza per generare professionalità e occupazione nell’incrocio fra arte, tecnologia e show business”. “Siamo molto contenti – ha proseguito Renzi – dell’accoglienza di Spoleto e della Regione Umbria, nella convinzione che le istituzioni potranno lavorare al fianco dell’Istituto per il successo delle celebrazioni del Centenario, anche con un attività di forte impulso al contemporaneo”.
Il primo appuntamento con il pubblico della Casa Modigliani è la mostra “Modigliani e l’art nègre: simbolo, opere, tecnologia”, che sarà inaugurata nel nuovo spazio di Spoleto il prossimo 22 giugno e sarà visitabile fino al 30 luglio 2017. L’esposizione, curata da Cesare Pippi e resa possibile dal fondamentale contributo dei collezionisti Bruno Albertino e Anna Alberghina, è inserita nel programma del 60° Festival dei Due Mondi.
Il percorso espositivo presenterà opere pittoriche in fase di attribuzione a Modigliani, insieme a un’importante selezione di sculture e maschere tribali e pitture contemporanee del grande artista africano Lilanga e un affascinante itinerario fra i più noti capolavori di Modigliani, attraverso la collezione dell’Istituto Amedeo Modigliani nel format Modlight.
La Casa Modigliani infine presenterà al pubblico in forma virtuale la contaminazione fra l’arte africana e quella di Modigliani, attraverso un sistema di realtà aumentata sviluppata dalla società Oniride su supporti Samsung.