TORINO – Lunedì 27 novembre, alle ore 9:00, avrà luogo l’inaugurazione della Rassegna Edoardo Sanguineti, nella Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino (Via Accademia delle Scienze, 6).
L’iniziativa, che si aprirà con una conferenza intitolata Sanguineti e la parola, fabbrica del mondo, è organizzata dal Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti in collaborazione con UniVerso, l’archivio permanente sull’attualità dell’Università di Torino, l’Archivio di Stato di Torino, l’Accademia delle Scienze di Torino, Infini.to – Planetario di Torino e Museo dell’Astronomia e dello Spazio “Attilio Ferrari”, il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, il Dipartimento di Studi Umanistici e StudiumLab.
Il programma
Il programma prevede una mostra e cinque momenti di convegno che esplorano i molteplici interessi di Sanguineti e le relazioni interdisciplinari che hanno guidato la sua creatività, portando a una continua rideterminazione semantica dei materiali e degli oggetti.
La mostra
La mostra attinge principalmente dai fondi del Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti. Ad interagire con essi saranno presentate alcune schede lessicografiche selezionate provenienti dal Fondo esempi letterari (scarti e giunte) del Grande Dizionario della Lingua Italiana, a cui Sanguineti partecipò in qualità di direttore dei Supplementi, grazie all’importante mediazione dell’amico Tullio De Mauro.
Inoltre, sarà possibile ammirare per la prima volta due recentissimi ritrovamenti, risalenti agli albori della carriera del poeta: il manoscritto di Composizione, la raccolta sottoposta nel febbraio 1950 a Cesare Pavese, che fu rifiutata, due redazioni di Laszo Varga e il manoscritto finale di Laborintus, l’opera d’esordio di Sanguineti, nella redazione originale intitolata ancora Laberintus.
Il convegno in 5 momenti
Il convegno prevede cinque momenti distinti in cui verrà esplorato il rapporto di Sanguineti con la lessicografia e la sua abilità di impiegare il lessico in chiave letteraria.
Dopo la seduta inaugurale del 27 novembre all’Accademia delle Scienze di Torino, le conferenze si concentreranno sui vari aspetti del lessico di Sanguineti:
Le parole delle stelle, nell’appuntamento dell’11 dicembre al Planetario InfiniTo; quelle della descrizione nell’incontro Le parole dell’ecfrasi: la descrizione si fa arte, in programma il 26 gennaio 2024 alla Sezione Corte dell’Archivio di Stato; le Parole della Scienza nell’incontro ospitato dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi il 19 febbraio 2024. Le manifestazioni si concluderanno presso la Sala Multifunzionale della Cavallerizza con due lezioni magistrali e una tavola rotonda.
La parola “fabbrica del mondo”
La parola, che Sanguineti definì “fabbrica del mondo”, è il fil rouge della rassegna, che esplora gli interessi lessicografici del poeta, strettamente connessi alla città di Torino, da lui definita città “cruciverba”, “con tutte le caselle bene a posto, secondo uno schema assolutamente geometrico, e con tutte le definizioni a posto”. Una definizione che guardava anche al suo ruolo di “lessicomane”: nel capoluogo piemontese, infatti, il poeta collaborò ai progetti di due dizionari, pietre miliari della storia della lessicografia: il Grande Dizionario della Lingua Italiana (GDLI, Battaglia) e il Grande Dizionario Italiano dell’Uso (GDU, De Mauro).
L’evento vanta il patrocinio di istituzioni culturali di prestigio come l’Accademia della Crusca, l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria, la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino e RAI Teche.