L’AQUILA – Si è spento all’età di 93 anni Ferdinando Bologna, noto in particolare per essere stato un grande studioso di Giotto e più in generale della pittura medioevale erinascimentale.
Professore emerito di storia dell’artemedievale e moderna presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Bologna era stato inoltre docente di metodologia e storia della critica d’arte presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Giovanissimo divenne funzionario della Soprintendenza di Napoli e in seguito direttore della Pinacoteca nazionaledi Napoli. Entrato in contatto con Roberto Longhi, fu tra i fondatori della rivista “Paragone-arte’’, diretta dallo stesso Longhi, di cui divenne redattore e collaboratore fino al 1966.
Nel corso della sua lunga carriera sono state numerose le pubblicazioni e le collaborazioni con prestigiose riviste scientifiche internazionali e conriviste di musei come la Revue du Louvre e il Bulletin des Musées Royaux de Belgique.
“È con profondo rammarico e viva costernazione che ho appreso della scomparsa del professor Ferdinando Bologna, illustre cittadino aquilano, professore emerito di storia dell’Arte medievale e moderna all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e già collaboratore di Roberto Longhi. Uno studioso che ha scritto alcune tra le pagine più suggestive e innovative della storia dell’arte, fornendo un contributo eccezionale al mondo della cultura” . Così ha commentato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
“Una brutta notizia ed una perdita incolmabile per la cultura italiana”. – Ha dichiarato l’Onorevole Stefania Pezzopane – “Bologna è stato uno storico dell’arte di straordinaria competenza e lungimiranza. Un uomo come pochi che mancherà alla cultura italiana ed internazionale”.