VENEZIA – Fino al 30 marzo 2022, il Fondaco dei Tedeschi a Venezia ospita una selezione di 52 immagini, realizzate dal fotografo Marco Sabadin (Venezia 1959), attraverso l’occhio privilegiato di un drone che ha sorvolato Venezia nel 2020, durante il lockdown.
Si tratta di immagini di generose dimensioni che vanno dal 100 x 140 cm per arrivare al formato 200 x 140 cm.
Un viaggio che inizia dalla stazione e arriva fino all’Arsenale, passando per San Marco, Rialto, San Polo, toccando S. Nicolò dei Mendicoli per risalire ancora fino alla Salute giungendo finalmente attraverso la Giudecca all’isola di San Giorgio.
“Ho pensato di girovagare per Venezia immaginando di essere un uccello che sorvola a bassissima quota la città, accarezzando tetti e statue, campanili e capitelli. – spiega Sabadin – Un punto di vista che mi ha sempre affascinato e che nel corso del tempo ho cercato di rendere concreto attraverso gli strumenti che avevo a disposizione, ma purtroppo con scarsi risultati, fino all’avvento dei droni. Durante il lockdown ho avuto l’occasione e i permessi per far sorvolare un drone sulla città per documentare Venezia e ho così realizzato un sogno: guardare questa meravigliosa città da punti di vista inconsueti”.