LOS ANGELES – A partire dal 18 luglio è il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ad ospitare la mostra Giacomo Ceruti: A Compassionate Eye, nuovo appuntamento dell’articolato programma che Fondazione Brescia Musei ha dedicato al pittore degli umili.
L’esposizione, curata da Davide Gasparotto e frutto della della collaborazione tra Fondazione Brescia Musei e Getty Museum, presenta al pubblico statunitense una selezione di capolavori assoluti del maestro lombardo.
Giacomo Ceruti il pittore degli umili
Diciassette sono le tele di soggetto pauperista, sei delle quali provenienti dalla Pinacoteca Tosio Martinengo: mendicanti, vagabondi e persone umili, ritratti con oggettività e al contempo rispettosa partecipazione, dalla quale promana un senso di dignità e profondità interiore.
“Per la prima volta nella storia dell’arte – spiega Francesca Bazoli, Presidente Fondazione Brescia Musei – Giacomo Ceruti ha rappresentato le persone che vivono ai margini della società come soggetti che meritano tutta la nostra attenzione e interesse presentandoli come compagni di strada e stimolando in noi un senso di forte partecipazione: i suoi dipinti hanno cambiato le vite di coloro che sono stati rappresentati? Probabilmente no, ma i suoi soggetti, ancora oggi, sono in grado di muoverci verso emozioni e sentimenti che rendono più piena la nostra vita, e di cui abbiamo così bisogno, nella nostra società così piena di povertà”.
Le opere esposte si concentrano in particolare sul cosiddetto Ciclo di Padernello. Come spiega Davide Gasparotto, Senior Curator of Paintings J. Paul Getty Museum, si tratta di dipinti che “si fanno ammirare non solo per la loro straordinaria forza espressiva ma che offrono anche lo spunto per una riflessione sulla diseguaglianza economica e sociale, ieri come oggi, un tema che a Los Angeles – dove vive una popolazione di circa 70.000 senzatetto – assume una rilevanza particolarmente significativa”.
Due nuove opere di Ceruti alla Pinacoteca Tosio Martinengo
Un’ulteriore tappa dedicata a Giacomo Ceruti seguirà in autunno, quando alla Pinacoteca Tosio Martinengo saranno accolte due nuove opere del Maestro che andranno ad arricchire la già straordinaria collezione.