LUCCA – Dal 12 aprile al 29 settembre 2024, il Palazzo Mediceo e le Scuderie Granducali di Seravezza ospitano la mostra Divismo spettacolo cultura (1950-1980). La Bussola di Bernardini. Si tratta del racconto trent’anni di storia del costume italiano attraverso la lente di uno dei locali più iconici del Novecento: la Bussola di Sergio Bernardini.
Un archivio sterminato per ripercorrere un’epoca d’oro
Per la prima volta in assoluto, una rassegna apre al pubblico i ricchissimi archivi della Bussola e di Bussoladomani, svelando documenti inediti, lettere autografe di divi nazionali e internazionali, contratti originali, fotografie, locandine e dischi. Un allestimento suggestivo ricrea persino l’ufficio di Bernardini, dove il “re del night” riceveva i suoi artisti.
Un focus sui grandi nomi italiani e internazionali
La Bussola nasce nel 1955, diventando presto non un semplice locale, ma un vero e proprio tempio del divertimento, un luogo capace di attrarre i più grandi nomi del panorama musicale internazionale.
Non solo musica, dunque, ma anche spettacolo, cultura e costume. Un palcoscenico dove si celebravano il divismo e la voglia di vivere, in un’epoca in cui i rotocalchi brulicavano di aneddoti e pettegolezzi sui protagonisti del jet set.
Sergio Bernardini imprenditore visionario
Sergio Bernardini, con la sua intuizione e il suo fiuto per il talento, seppe trasformare la Bussola in un punto di riferimento per la cultura italiana. Il Bussolotto, uno spazio riservato ad artisti raffinati come Chet Baker e Franco Cerri, e Bussola on stage, un format itinerante che portava i grandi artisti in tour per tutta la penisola, sono solo alcune delle sue geniali invenzioni. La Bussola ha contribuito a cambiare il costume e la cultura del nostro paese, aprendo le porte al jazz, al rock e alla musica d’oltreoceano.
Bernardini portò in Italia, prima di chiunque altro, nomi del calibro di Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Ray Charles, Aretha Franklin, Juliette Greco, Gilbert Becaud, Johnny Halliday e Charles Aznavour. Lanciò inoltre figure indimenticabili come Mina e Adriano Celentano.
La mostra dedica ampio spazio ad artisti italiani come Renato Carosone, Fred Buscaglione, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Fabrizio De André, Vittorio Gassman e Lucio Battisti.
Oltre ai reperti storici, vengono presentati anche contributi multimediali inediti per un’esperienza immersiva e interattiva. Il visitatore potrà rivivere le serate memorabili della Bussola, con le sue luci, la sua musica e il suo pubblico entusiasta.
Appuntamenti collaterali
La mostra nei sei mesi di apertura sarà arricchita da numerosi appuntamenti collaterali che offriranno preziose occasioni di approfondimento: talk con ospiti di rilievo, concerti, cover e tutto quanto permetterà di conoscere, ricordare e scoprire la Bussola e la vicenda imprenditoriale e umana di Sergio Bernardini.
Vademecum
Divismo spettacolo cultura (1950-1980). La Bussola di Bernardini.
12 aprile – 29 settembre 2024
sabato | domenica | festivi | fino al 9 giugno e dal 14 al 29 settembre con orario 10:30 13:00 | 15:30 20:00
apertura straordinaria:
tutti i giorni dal 25 aprile al 1° maggio con orario 10:30 13:00 | 15:30 20:00
apertura tutti i giorni:
dal 10 giugno all’8 settembre con orario 10:30 13:00 | 17:00 23:00
Biglietto intero Euro 10,00
Biglietto ridotto Euro 8,00
l’ingresso comprende l’accesso alle Scuderie Granducali (dove è allestita la sezione dedicata a Bussola Domani)
e al Museo del Lavoro e delle tradizioni popolari della Versilia Storica.
informazioni: segreteria@terremedicee.it – www.palazzomediceo.it – tel. 0584 757443 | 756046