CASERTA – La Reggia di Caserta ospita dal 4 maggio la personale dell’artista visionario José Molina. Si intitola “Paesaggio dopo la battaglia” l’esposizione curata da Lorenzo Canova che riunisce un corpus di oltre 50 opere, tra dipinti, disegni e sculture e un nucleo di lavori inediti.
Molina, da sempre attento alla ricerca psicologica e antropologica, sonda l’inconscio e attraverso un suo personalissimo codice simbolico traduce le pulsioni, gli istinti e compie un viaggio senza tempo che connette passato e presente. I suoi lavori popolati da uomini, demoni, animali, personaggi mitici ed eroi, svelano l’identità dell’uomo, ciò che si tende a mostrare e ciò che si è spinti a nascondere.
La mostra espone una serie di cicli storici come i Predatores, Los Olvidados, Peccati e Virtù. Nello sguardo di Molina sul genere umano peccati e delle virtù vengono rivisitati in chiave personale e attuale, rappresentati con esasperazioni di gesti o elementi allegorici che riconducono ai vizi capitali. L’Ira è un volto aggrottato con due braccia alzate a pugni chiusi, la Gola diviene il ritratto di un uomo nell’atto di divorare un arto e la Lussuria è rappresentata da numerose lingue che lambiscono il corpo di una donna sdoppiata e coperta da veli leggeri. A questi si aggiungono poi i ”nuovi vizi”, legati alla società contemporanea fra cui l’incapacità di ascoltare come nell’opera Solo parole mentre l’indifferenza nei confronti delle responsabilità è ben riprodotta nel volto di Un altro giorno in paradiso e l’avidità di potere trova riscontro in Una sola lacrima di memoria spiccatamente orwelliana.
Il curatore Lorenzo Canova spiega: “L’artista, come un grande romanziere, lavora pertanto componendo grandi cicli, con una lunga e paziente azione che sembra voler costruire una nuova, grande ‘Commedia Umana’ composta attraverso capitoli serrati e analitici che attraversano la metamorfica e sfaccettata natura dell’animo umano, i suoi vizi e le sue virtù, in bilico perenne tra peccato e redenzione, tra misericordia e crudeltà“.
Un’ulteriore approfondimento di queste tematiche è ripreso nelle sculture, realizzate in resina e legno acidificati. L’artista ricompone dunque un universo fatto da frammenti enigmatici e contrastanti, da universi mostruosi e talvolta grotteschi, che ritraggono le innumerevoli sfaccettature dell’umanità.
Il direttore della Reggia, Mauro Felicori, presentando la mostra, ha affermato: “La presenza di Molina non fa che rinnovare la relazione originaria della Reggia di Caserta con la terra di origine dell’artista, a partire dal suo committente, Carlo di Borbone, notoriamente prima sovrano del Regno delle Due Sicilie e poi di Spagna. In questo contesto l’opera metamorfica e visionaria di Molina ha il potere di rendere ancora più affascinante la visita alle sale della Reggia. La mostra è uno dei momenti più importanti della nostra programmazione espositiva di quest’anno”.
La mostra, visitabile fino al 3 giugno è organizzata da Deodato Arte di Milano, coordinata da Augusto Ozzella.
Vademecum
Dal 03 Maggio 2017 al 03 Giugno 2017
Caserta, Reggia di Caserta – Retrostanze del ‘700
Info:+39 0823 277468
caserta@operalaboratori.com
Orari Appartamenti storici: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19 – uscita dal museo 19.25)
Parco dalle 8.30 a dalle 8.30 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)
Giardino Inglese: dalle 8.30 alle 18 (ultimo ingresso ore 17)
MARTEDÌ CHIUSURA SETTIMANALE