BOLOGNA – Dal 6 al 16 febbraio 2025, Bologna accoglie la tredicesima edizione di ART CITY Bologna, l’iniziativa promossa dal Comune di Bologna e da BolognaFiere che trasforma la città in un grande spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea. Sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi, il programma propone oltre 270 eventi, tra mostre, installazioni, performance e incontri, coinvolgendo istituzioni pubbliche e private in un fitto calendario che si intreccia con la 48ª edizione di Arte Fiera.
Le Porte della Città: un percorso tra storia e linguaggi contemporanei
Il tema principale di ART CITY Bologna 2025 è Le Porte della Città, un omaggio ai dieci varchi storici di Bologna, che diventano il fulcro di undici interventi artistici site-specific. Il progetto, intrecciando il passato e il presente della città, esplora il concetto di passaggio, trasformazione e confine attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea. Le Porte, nate con una funzione difensiva, sono diventate nel tempo punti di riferimento urbani e simboli di cambiamento sociale e culturale.
Gli artisti coinvolti, provenienti da contesti e generazioni diverse, hanno ideato opere che dialogano con l’architettura e la memoria dei luoghi, trasformandoli in spazi di riflessione e sperimentazione. Tra le installazioni più attese, Angelo Plessas porta a Porta Mascarella l’opera Extropic Optimisms: Portal IV, un portale di luci e simboli che si propone come un augurio di rigenerazione per chi attraversa la città. Susan Philipsz, a Porta San Donato, realizza l’installazione sonora Deep Water Pulse, un’opera che evoca il battito cardiaco e la vastità dell’abisso marino. A Porta Maggiore, Franco Mazzucchelli interviene con una grande scultura gonfiabile che sovverte la monumentalità del varco, mentre Judith Hopf, a Porta San Vitale, ironizza sulla gestualità contemporanea con la scultura Phone User 4.
Il programma prosegue con opere che affrontano temi legati alla memoria, alla resistenza e all’identità. Dread Scott posiziona sulla facciata di Porta San Felice la bandiera A Man Was Lynched by Police Yesterday, una denuncia dei soprusi subiti dalla comunità afrodiscendente americana, mentre Andrea Romano, a Porta Galliera, presenta Anteo, ispirato alla storia di Anteo Zamboni, il giovane antifascista ucciso nel 1926 per aver tentato di assassinare Mussolini. A chiudere il percorso, la performance itinerante BARK di Derek MF Di Fabio, che coinvolge un coro queer in una biciclettata che connette idealmente tutte le porte della città.
Arte, città e comunità
L’edizione 2025 di ART CITY Bologna si sviluppa attraverso una forte collaborazione tra istituzioni e realtà culturali locali, rafforzata dal supporto di Banca di Bologna, main sponsor della manifestazione. L’iniziativa sottolinea l’importanza di un dialogo tra patrimonio storico e ricerca artistica contemporanea, creando un percorso che invita a riscoprire Bologna attraverso prospettive inedite.
Il Sindaco Matteo Lepore evidenzia come ART CITY Bologna sia diventato un appuntamento centrale nel panorama culturale della città, in grado di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale. Eva Degl’Innocenti, Direttrice del Settore Musei Civici Bologna, sottolinea il valore dell’iniziativa nel rafforzare il legame tra arte, territorio e trasformazioni sociali. Lorenzo Balbi, Direttore artistico della manifestazione, descrive l’edizione 2025 come un progetto ambizioso, che mette in relazione storia e contemporaneità, aprendo spazi spesso inaccessibili e offrendo ai visitatori un’esperienza di scoperta e confronto con le opere degli artisti coinvolti.
ART CITY Bologna 2025 si conferma come un’occasione per esplorare i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea attraverso un percorso senza un inizio o una fine prestabiliti, che attraversa luoghi carichi di memoria e li trasforma in spazi di nuova interpretazione.
Il programma completo e tutti gli eventi in calendario sono disponibili sul sito www.artcity.bologna.it.