Le iniziative in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
ROMA – Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Dall’inizio del 2023 ad oggi, sono stati 105 i casi di femminicidio registrati in Italia, non ultimo l’omicidio della giovanissima Giulia Cecchettin.
Anche il mondo dell’arte intende stigmatizzare questo fenomeno in costante crescita, ponendosi come strumento potente di denuncia e sensibilizzazione. La partecipazione di artisti, gallerie e istituzioni culturali sottolinea l’importanza di coinvolgere l’intera società, di tenere alta l’attenzione nei confronti della vergognosa piaga del femminicidio e della violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne.
Di seguito alcune iniziative per questa giornata.
La Street Artist Laika in Messico
La street artist Laika ha recentemente portato la sua arte a Ciudad Juarez, Messico, noto per il triste record di femminicidi. Negli ultimi trent’anni, infatti, solo a Juarez, nello stato di Chihuahua, sono state assassinate oltre 2300 donne.
Con l’operaVIVAS NOS QUEREMOS!, Laika denuncia questo dramma. L’opera è un grido di dolore e di denuncia, ricco di dettagli e riferimenti politici: ritirae una militante femminista con il volto coperto e il pugno alzato in segno di lotta, circondata da rose e da una croce rosa, per ricordare Giulia Cecchettin e “tutte coloro che a casa non sono tornate”.
Il braccio della donna è caratterizzato da tatuaggi che omaggiano l’organizzazione militante transfemminista italiana “Non Una di Meno” e la casa delle donne “Lucha y Siesta” di Roma, che in 15 anni ha ospitato oltre 1000 donne e che la Regione Lazio vuole chiudere.
“Nel mio paese – spiega l’artista – una donna viene uccisa circa ogni tre giorni, mentre in Messico le donne uccise sono circa 11 al giorno; è inaccettabile! Il mio poster è un grido di lotta che esorta a combattere tutt* insieme, dall’Italia al Messico. A Juarez, lo Stato conosce i colpevoli, sa dove abitano, ma restano impuniti, alimentando così ulteriore violenza. Il femminicidio qui è strutturale, sistemico”.
Laika ha dichiarato che questo atto rappresenta una dichiarazione di guerra contro la violenza machista e sottolinea l’importanza di combattere insieme globalmente.
Il poster, grazie anche al sostegno delle militanti locali, è stato affisso in calle Ignacio Mejia, nel centro della città, nel cuore di uno dei principali centri operativi de “La Linea”, unità armata del Cartel de Juarez, responsabile di numerosi rapimenti ed efferati femminicidi, a pochi passi da una delle tante “Casas de seguridad”, luoghi di traffici illegali e violenza, dove spesso le donne scomparse vengono rinchiuse, violentate, torturate e poi uccise. A pochi passi dal luogo in cui ieri è stato trovato il corpo senza vita di una donna.
Una seconda copia del poster è stata affissa presso il Museo Regional Valle de Juarez a San Agustin, un luogo con un alto tasso di criminalità e femminicidio.
Laika ha affermato di essere venuta in questo luogo per gridare al mondo: basta a questa strage, a questa violazione dei diritti umani, prodotto di un sistema patriarcale che non ha più ragione di esistere”, conclude Laika. “Bisogna ripartire dall’educazione per sradicare la violenza di genere. È una battaglia urgente perché i numeri dei femminicidi sono in costante aumento. Ni una más, ni una menos”.
“Libere di…VIVERE,” alla Borgo Pio Art Gallery a Roma
L’associazione culturale Borgo Pio Art Gallery ha organizzato una mostra collettiva, Libere di…VIVERE, dal 25 novembre al 10 dicembre 2023.
Artisti nazionali e internazionali partecipano con opere che testimoniano non solo la condizione di vittima delle donne ma anche la loro forza e determinazione nel pretendere il diritto di vivere libere da qualsiasi forma di violenza. L’inaugurazione è prevista per il 25 novembre e sarà introdotta dall’on. Gilberto Casciani, attivo nella tutela di donne e minori in situazioni di disagio.
Gli appuntamenti
Durante il vernissage, Pino Levano presenterà la performance You are my Queen.
Il 7 dicembre, l’associazione coinvolgerà studenti in un dibattito sull’educazione alla non violenza di genere e ospiterà DIFFERENZA DONNA.
Il 10 dicembre, a conclusione della mostra, si terrà una gara di solidarietà con opere donate dagli artisti, il cui ricavato andrà a chi combatte le conseguenze della violenza. Ulteriori dettagli saranno aggiornati sul Sito.
La Borgo Pio Art Gallery, guidata da Giovanna Canu, Paolo Pardi e Tiziana d’Eufemia, si trova a Roma, nel cuore di Borgo Pio a due passi dal Vaticano in via degli ombrellari, 2. Per info: borgoart2.0@gmail.com tel. +393881061500
Il Museo Novecento a Firenze
Il Museo Novecento a Firenze dedica un progetto speciale alla Giornata Internazionale del 25 novembre, coinvolgendo la storica e cantautrice Letizia Fuochi.
La sua performance live, intitolata Quello che tu chiami amore, è accompagnata dall’esposizione dell’opera Fiori Secchi di Antonietta Raphaël Mafai.
Questo evento gratuito si propone di rendere la celebrazione più attuale e simbolica, ribadendo l’impegno contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere.
“La tragica e violenta morte di Giulia Cecchettin, brutalmente assassinata da Filippo Turetta, non è che l’ennesimo episodio di femminicidio, quello che non stentiamo a definire, più che una piaga sociale, una guerra civile – afferma Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento.– La violenza sulle donne mette alla prova la tenuta della nostra civiltà democratica e sotto accusa i comportamenti, i gesti e tutte le espressioni che vanno ad offendere moralmente e fisicamente la dignità umana e contro il rispetto della vita e della libertà delle donne.
Per affrontare questa drammatica involuzione abbiamo bisogno di tanta arte e poesia, di nuove parole e immaginazioni, cioè di rendere la nostra umanità sempre più sensibile e consapevole, finalmente liberata dai miti della virilità e del machismo, che portano tanti maschi a essere governati da un’idea di potere e di possesso che, nella sua degenerazione, conduce perfino a stroncare con venti coltellate la vita di una giovane ragazza.
In questa giornata, Il Museo Novecento, come luogo della sensibilità e della riflessione sul mondo contemporaneo, non può esimersi dall’essere con le donne e contro ogni forma di violenza perpetrata su di esse, senza dimenticare che questa battaglia dovrà continuare fino a quando questa brutalità non si sarà estinta.”
“In Messico – spiega Letizia Fuochi – raccontano che le donne portino in sé la Luz de la vida: dalla profondità del corpo, della mente e dell’anima, cresce in loro una voce antica e nera, l’istinto della conoscenza. Raccoglierò voci e canzoni di personalità tenaci, testarde, visionarie, appassionate e resistenti che hanno agito in nome del riscatto. Da Gerda Taro a Gilda Larocca, da Maria di Nazaret a Chavela Vargas, da Frida Kahlo a Michela Murgia, un filo rosso atemporale unirà senza distanze e senza contraddizioni, donne segnate dallo stesso coraggio e dal medesimo destino”.
La giornata è dedicata a Giulia Cecchettin e a tutte le donne vittime di violenza.
Visite guidate alla Pinacoteca di Faenza
La Pinacoteca di Faenza, in collaborazione con l’Ente Ceramica Faenza, offre due visite guidate tra le figure femminili delle opere esposte. Da Cassandra Pavoni alla Bitta, musa ispiratrice di Domenico Baccarini, dalla Maddalena a Santa Umiltà, protagonista del Polittico di Pietro Lorenzetti delle Gallerie degli Uffizi, in esposizione temporanea in Pinacoteca nell’ambito del progetto Uffizi diffusi.
Inoltre, la Pinacoteca presenta un’installazione di scarpette rosse in ceramica, parte del progetto nazionale Scarpette rosse in ceramica contro la violenza sulle DONNE.
L’esposizione sarà visitabile il 25 e 26 novembre durante l’orario di apertura, dalle 10 alle 18.
Sabato il primo gruppo della visita guidata sarà alle 11 e il secondo alle 17. La visita alla mostra è inclusa nel biglietto d’ingresso (ridotto speciale 2 euro). Consigliata la prenotazione, al numero 334.7069391.