PARIGI – La “Maddalena penitente” del pittore lombardo Gian Giacomo Caprotti, detto il Salai (1480-1524), il più stretto collaboratore di Leonardo da Vinci, è stata battuta all’asta dalla casa Artcurial di Parigi al prezzo stellare di 1,7 milioni (tasse incluse). Stimato tra i 100 e i 150mila euro, il dipinto è stato venduto a un collezionista privato collegato via telefono. L’asta si è svolta, infatti, a porte chiuse, a causa del lockdown in atto in Francia, ed ha visto coinvolti una decina di collezionisti, tutti collegati telefonicamente durante la gara al rialzo durata 15 minuti.
La “Maddalena penitente”, databile al periodo 1515-1520, fa parte di una collezione privata e il suo proprietario l’aveva affidata di recente ad Artcurial per la vendita, ignorando però l’autore dell’opera. Eric Turquin, specialista francese di pittura moderna, a cui si devono nell’ultimo decennio importanti attribuzioni, si è rivolto a Cristina Geddo, esperta del periodo lombardo dei secoli XV-XVI e soprattutto dei seguaci leonardiani, che ha attribuito il lavoro al Salai, “il diavoletto” di Leonardo, suo allievo, il suo modello e forse anche il suo amante.
Il dipinto, realizzato con una perfetta conoscenza dello sfumato leonardesco, misura 65 per 50 cm.
Tra le opere finora attribuite al Salai, circa una decina, spiccano “Cristo Redentore” e “San Giovanni Battista”, conservati alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, mentre gli altri sono di proprietà privata.