L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma Parco Green, che mira alla valorizzazione delle aree verdi e alla promozione della biodiversità
ROMA – Il Parco Archeologico del Colosseo ha inaugurato una nuova oasi verde lungo le pendici meridionali del Palatino. Denominata Aurum Coronarium, l’iniziativa si inserisce in un ampio progetto di resilienza climatica e tutela ambientale che coniuga storia, scienza e sostenibilità.
L’Aurum Coronarium trae ispirazione dalla tradizione ellenistica e romana, che riservava l’omaggio delle corone d’oro ai trionfatori. Il nome richiama anche un affresco del VI secolo d.C., custodito nella chiesa di Santa Maria Antiqua sul Palatino, raffigurante un’offerta di corone auree alla Madonna. Questa scelta intreccia memoria storica e contemporaneità, rendendo l’oasi un luogo di riflessione sul rapporto tra uomo, ambiente e cultura.
La funzione ambientale e archeologica dell’oasi
L’oasi è stata concepita con un duplice obiettivo: contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e proteggere le superfici archeologiche del Palatino dal degrado. Le specie vegetali selezionate sono note per la loro capacità di assorbire particolato atmosferico e inquinanti gassosi, riducendo gli effetti nocivi sull’ambiente e sulla salute umana. La vegetazione, composta da piante storicamente presenti nell’area, svolge anche un ruolo preventivo, rallentando i processi di deterioramento dei manufatti archeologici causati dai depositi di agenti inquinanti.
Questo intervento prosegue il percorso avviato nel 2020 con le prime “barriere antismog” installate dall’architetto paesaggista Gabriella Strano lungo il versante sud del Palatino. Le piante utilizzate, già analizzate attraverso studi scientifici, dimostrano la loro efficacia nel trattenere particolato metallico e altri elementi nocivi, in collaborazione con istituzioni accademiche e di ricerca come l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università di Siena.
Le panchine, realizzate in tufo e travertino, sono posizionate strategicamente per sfruttare al meglio le caratteristiche climatiche locali, offrendo ombra o esposizione al sole secondo le preferenze stagionali. Un pergolato e una “finestra” nella barriera vegetale consentono al Ponentino, il celebre vento romano, di attraversare l’area, rendendo il luogo particolarmente piacevole durante i mesi estivi.
Pannelli esplicativi accessibili a tutte le età guidano il visitatore alla scoperta delle specie arbustive e del loro contributo alla qualità dell’aria, rendendo l’oasi non solo un luogo di relax, ma anche uno spazio didattico e divulgativo.
Un impegno per la sostenibilità
L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma Parco Green, che mira alla valorizzazione delle aree verdi e alla promozione della biodiversità. Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo, sottolinea come l’Aurum Coronarium rappresenti un impegno concreto per la riduzione dell’inquinamento e la sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali.
Corrado Corradi, amministratore delegato del Gruppo Editoriale GEDI, evidenzia il valore di questa sponsorizzazione come parte della politica ESG (Environmental, Social, Governance) del gruppo, volta a promuovere la sostenibilità e l’inclusione.
Dal prossimo 8 dicembre, il percorso delle pendici meridionali del Palatino sarà aperto al pubblico.