NEW YORK – “The Guilt of Gold Teeth”, considerato uno dei capolavori di Jean-Michel Basquiat (1960-1988), è stato battuto da Christie’s a New York, il 9 novembre, per 40 milioni di dollari nella “21st Century Art Evening Sale”. L’acquirente dell’opera ha preferito restare anonimo.
La monumentale tela venne realizzata dall’artista nel 1982, quando era all’apice della sua carriera, durante un viaggio a Modena, dove arrivò per la prima volta nel 1981.
Volto fresco sulla scena artistica internazionale, Basquiat realizzò la sua prima mostra personale con il nome di ‘Samo’ alla galleria di Emilio Mazzoli. Durante il suo secondo viaggio a Modena, nella primavera del 1982, Mazzoli gli fornì un grande studio e la sua pratica artistica fece un cambiamento palpabile. Tra le opere prodotte in quel periodo, anche “Untitled” che, nel maggio del 2016, ha conquistato il record mondiale d’asta con un’aggiudicazione di 57,3 milioni di dollari da Christie’s a New York. E ancora “Profit”, venduto per 5,5 milioni di dollari da Christie’s sempre a New York nel 2002, stabilendo il record per l’artista all’epoca, rimasto imbattuto fino al 2007.
La figura centrale di “The Guilt of Gold Teeth” è identificata come Baron Samedi, uno spirito del Vodou haitiano e leader del Gede, strettamente legato alla morte e alla baldoria. E’spesso raffigurato come una figura scheletrica vestita in abiti funebri, compreso il suo caratteristico cappello a cilindro. È sia un custode protettivo che un truffatore riottoso, che rappresenta le moltitudini, tanto della vita quanto della morte.
Diverse versioni di questa figura appaiono anche in altri dipinti di Basquiat, ma “The Guilt of Gold Teeth” è una delle prime rappresentazioni.