NAPOLI – Nel corso della tavola rotonda, organizzata dal “Corriere del Mezzogiorno”, nell’ambito della manifestazione “CasaCorriere”, nel chiostro di S. Andrea delle Dame, a Napoli, il neo-mecenatismo e l’avvicinamento dei privati all’arte come volano anche dell’economia sono stati temi centrali del dibattito, che ha visto la partecipazione del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, del sottosegretario ai Beni Culturali Dorina Bianchi, del Sovrintendente Massimo Osama e del prof. Giuseppe Galasso.
In particolare Boccia ha sottolineato l’importanza di “considerare l’Italia come una grande piattaforma di accoglienza, sia nella logica degli investimenti, che di bellezza, arte e cultura. E’ la grande sfida che dobbiamo raccogliere – ha aggiunto Boccia – a partire dall’industria”. “Certo, c’è una differenza di sensibilità nelle diverse aree del Paese verso il mecenatismo, in relazione alla situazione economica. Ma anche il recupero del senso di comunità fa parte della crescita del Paese”.
Per il sottosegretario Bianchi, l’arte è da considerarsi come il motore propulsivo del turismo, e quindi dell’economia del Sud.
Anche il Sovrintendente Osama ha parlato dell’importanza di una progressiva apertura ai privati per la gestione del sito archeologico di Pompei.
“Capisco anche il pregiudizio nei confronti dei privati – ha detto infine il prof. Giuseppe Galasso – che è logico in un settore decisamente pubblico come i beni culturali”, ma anche per lui la sinergia con i privati è indispensabile.
Dello stesso avviso Dario Franceschini che, partecipando al workshop Heritage sull’arbitraggio culturale organizzato da Università Bocconi e Fondazione Catella a Milano, ha rimarcato l’importanza della collaborazione con i privati nel settore dei beni culturali. “Porte aperte” dunque alle partnership. “Le barriere, la burocrazia, le resistenze italiane sono un fatto superato- ha detto il ministro -. Il compito del pubblico nel settore del turismo culturale è dare incentivi, migliorare le regole, togliere i vincoli burocratici, aumentare e governare la domanda di turisti, che nei prossimi anni crescerà in modo enorme in Italia. Il resto devono farlo i privati” ha spiegato Franceschini.