FIRENZE – Un gioiello in agonia così potrebbe definirsi il Castello di Sammezzano, nel comune di Reggello (Firenze), splendido edificio in stile moresco, costruito nel XIX secolo. Abbandonato ormai al degrado, il Castello non riesce a trovare un padrone, le aste vanno infatti puntualmente deserte, tra cui anche l’ultima che partiva da 16 milioni di euro.
Per garantirne la tutela la scorsa settimana è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze. In questo modo la Procura è stata messa a conoscenza della situazione “di deterioramento e semi abbandono di Sammezzano, nonostante quest’ultimo sia assoggettato al Codice dei beni culturali e del paesaggio, che ne impone la protezione e la conservazione”.
Il Castello, che si estende per 5.500 metri quadri ed è circondato da un grande parco nella frazione di Leccio, è stato anche protagonista di una campagna di sensibilizzazione intrapresa dal movimento civico Save Sammezzano, divenendo uno dei beni culturali italiani più amati e discussi negli ultimi due anni a livello nazionale. Vincitore dell’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore”, promosso dal Fai e Intesa Sanpaolo, è l’unico sito italiano iscritto nella lista dei 12 beni culturali europei più in pericolo secondo “Europa Nostra” (la federazione pan-europea per il patrimonio culturale). E’ stato inoltre argomento di 10 interrogazioni parlamentari e di una mozione regionale approvata nel maggio 2016, fenomeno mediatico con all’attivo oltre 450 servizi giornalistici e radiotelevisivi ed esso inerenti e oggetto dell’attenzione di centinaia di migliaia di cittadini che ne sostengono il recupero tramite i social network e mediante le petizioni ad esso dedicate.
Francesco Esposito, promotore dell’esposto, nonché fondatore e portavoce del movimento civico Save Sammezzano, spiega in una nota:“A discapito di quanto fatto fino ad oggi sotto il profilo civile, istituzionale e mediatico, la situazione strutturale di Sammezzano è continuata a peggiorare di giorno in giorno. Rivolgersi alla Procura della Repubblica è stato dunque un passo obbligato affinché venga finalmente garantita la salvaguardia di Sammezzano e sia quindi assicurata l’applicazione della legge che lo tutela”.