VENEZIA – Il 2022 è stato contrassegnato, per la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, dal ritorno del grande pubblico.
Sono state, infatti, oltre 380mila le presenze durante i 314 giorni di attività, con una media giornaliera di 1.215 ospiti, segnando un + 65% rispetto ai visitatori del 2021, anno in cui, a causa del protrarsi della pandemia, il museo ha sempre avuto ingressi contingentati e brevi periodi di chiusura.
Un grandissimo successo è stato raggiunto dalla mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata, che nel corso dei suoi 147 giorni di apertura ha contato quasi 216.000 visitatori.
“Per noi il 2022 è stato l’anno della rinascita” – afferma la direttrice Karole P. B. Vail. – “Dopo due anni di difficoltà e incertezze, che ci hanno costretto ad essere molto cauti e ad aprire dapprima le porte di Palazzo Venier dei Leoni, con la collezione permanente, e poi ad organizzare un’unica, straordinaria, mostra, quale è stata Surrealismo e magia. La modernità incantata, ora possiamo guardare a questo nuovo anno con maggiore ottimismo e fiducia. Nel 2023 saranno due le mostre temporanee che affiancheranno la collezione di Peggy Guggenheim, volte a celebrare due interpreti della storia dell’arte del XX secolo, entrambi presenti nella collezione della mecenate americana: Edmondo Bacci e Marcel Duchamp. Naturalmente, contestualmente al programma espositivo, non mancheranno attività collaterali, Public Programs, e progetti di accessibilità e inclusività, per ogni tipo di pubblico e per i nostri soci”.
Le mostre in arrivo
Ad aprire la stagione espositiva, il 1° aprile, sarà a Edmondo Bacci. L’energia della luce, a cura di Chiara Bertola, responsabile del programma di arte contemporanea alla Fondazione Querini Stampalia, Venezia.
La mostra si inserisce nella tradizione espositiva del museo veneziano che, da anni, accanto ad esposizioni di respiro internazionale, ospita anche rassegne che celebrano i protagonisti della scena artistica nazionale del secondo dopoguerra, quali Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Tancredi Parmeggiani, e ora Edmondo Bacci.
In esposizione circa un’ottantina di opere, tra dipinti e disegni inediti, provenienti da musei e collezioni private nazionali e internazionali. Si tratta della prima e più esaustiva retrospettiva mai realizzata dedicata al veneziano Bacci (1913 – 1978), artista che si colloca entro la ristretta cerchia di eccellenze artistiche venete, tra cui lo stesso Tancredi ed Emilio Vedova.
A seguire il tributo a Marcel Duchamp (1887 – 1968), a cui il museo dedica, dal 14 ottobre 2023 al 18 marzo 2024, la mostra Marcel Duchamp e la seduzione della copia, a cura di Paul B. Franklin, studioso indipendente ed esperto di Duchamp. Artista eclettico quanto poliedrico, Duchamp è stato anche amico e consigliere di Peggy Guggenheim. Tra i suoi capolavori oggi parte della collezione c’è Scatola in una valigia (1935 – 41), che sarà il centro focale di questa esposizione. Non mancheranno importanti prestiti da prestigiosi musei italiani e americani, nonché da diverse collezioni private.
Il programma di eventi e attività collaterali gratuite
Ad affiancare le due mostre ci sarà anche un ricco e articolato programma di eventi e attività collaterali gratuite, dedicate alle tematiche espositive e destinate a diverse tipologie di pubblico, adulti, bambini e bambini, giovani della Generazione Z.
Confermati anche i giovedì dei veneziani: nel corso dell’anno tutti i giovedì dalle 14 alle 18, il museo sarà aperto gratuitamente a residenti o nati nel comune di Venezia, a studenti e studentesse degli atenei cittadini, delle scuole di formazione riconosciute dalla Regione del Veneto (Accademia di Belle Arti, IUAV, Università Ca’ Foscari, Conservatorio Benedetto Marcello, Venice International University, Accademia Teatrale Carlo Goldoni), dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (C.P.I.A.) e dell’Università della Terza Età del comune di Venezia. Per accedere gratuitamente sarà necessario prenotare sul sito del museo.
I Public Programs e le attività legate a inclusione e accessibilità
La Collezione prosegue la sua mission di formazione attraverso i Public Programs e le attività legate a inclusione e accessibilità.
Si segnala il nuovo corso online di storia dell’arte, al via il 23 gennaio e destinato ai soci, EFFETTO ARTE. Come l’arte può formare una coscienza sostenibile e consapevole, a cura della professoressa Alessandra Montalbetti, Pinacoteca di Brera.
Durante le quattro lezioni, Montalbetti consentirà di scoprire come gli artisti e le loro opere hanno affrontato temi quali il cambiamento climatico, la pace, la giustizia, la riduzione delle disuguaglianze e lo sviluppo industriale sostenibile, trovando risposte e offrendo nuove prospettive rispetto ad argomenti che dovrebbero essere al centro della quotidianità di ogni singolo cittadino.