TORINO – Le due Veneri, gemelle diverse, sono state realizzate dal Botticelli in collaborazione con la sua bottega. Infatti oltre alla più celebre, raffigurata ne La nascita di Venere, conservata agli Uffizi di Firenze, il maestro ne realizzò altre. Tre di queste sono giunte fino a noi. Si tratta della Venere “di Torino”, proveniente dalla collezione Gualino, oggi patrimonio della Galleria Sabauda, la sorella conservata presso la Gamäldegalerie di Berlino, entrambe realizzate nel 1490, e una terza che fa parte di una collezione privata svizzera.
La mostra offre l’opportunità anche di ammirare la statua in marmo di Afrodite Anadiomene (cioè nascente dal mare), di età romana (II secolo d.C.) realizzata da un originale di età ellenistica e sormontata da una testa epoca rinascimentale, che è il modello di bellezza classica a cui Botticelli si ispirò.
Con questa mostra si inaugura dunque lo Spazio confronti della Galleria Sabauda, che di volta in volta sarà dedicato appunto al confronto tra opere in dialogo tra loro, per far scoprire al pubblico i tanti parallelismi e legami dell’arte attraverso le epoche.
Inoltre questa mostra rappresenta un’importante occasione per avvicinare nuovi visitatori ai capolavori conservati nei Musei Reali. La Venere di Torino, la cui presenza nel capoluogo piemontese è poco nota al pubblico, è richiestissima nelle grandi mostre internazionali e sarà una delle ambasciatrici dei Musei Reali nel mondo.
Vademecum
Venere incontra Venere. Due opere di Botticelli a confronto
19 luglio – 18 settembre 2016
Torino, Musei Reali – Galleria Sabauda
Biglietti: visita inclusa nel biglietto dei Musei Reali: intero € 12, ridotto € 6, gratuito per i minori 18 anni e altre categorie
Info: +39 011 5220421 pr-to@beniculturali.it
http://www.museireali.beniculturali.it/