Dal 17 maggio al 22 giugno 2025, il Magazzino del Sale di Cervia accoglie ENDLESS SUMMER, prima tappa di un ciclo triennale curato da MAGMA, collettivo interdisciplinare attivo in Romagna dal 2014. Il progetto mette al centro l’idea di una curatela condivisa, intesa come pratica aperta, attraversata da molteplici voci e prospettive.
Otto curatrici e curatori – Vittoria Caprotti, Viola Cenacchi, Rossella Farinotti, Davide Giannella, Gioele Melandri, Ornella Paglialonga, Giovanni Rendina, Valentina Rossi – hanno costruito una costellazione di sguardi coinvolgendo 43 artiste e artisti visivi. L’estate, evocata nel suo slittamento percettivo tra luce e dissolvenza, diventa il terreno fertile su cui innestare riflessioni divergenti, traiettorie poetiche, tensioni visive che rifiutano l’uniformità. Ogni sezione della mostra segue un’intuizione diversa, trasformando l’insieme in un paesaggio attraversabile più che in un percorso lineare.
L’estate come condizione mentale
Il titolo si ispira al documentario cult di Bruce Brown del 1966, in cui alcuni surfisti rincorrono un’estate senza fine spostandosi da un emisfero all’altro. Qui quell’immaginario prende forma come condizione mentale, sospesa tra entusiasmo e malinconia, tra l’intensità del presente e la sua continua dissoluzione. Il tempo non è sequenza ma immersione, attesa, espansione.
Accostamenti liberi, tensioni produttive
Le opere selezionate spaziano dalla pittura al video, dalla fotografia al collage, dalla scultura all’installazione. Emergono accostamenti liberi, dissonanze produttive, relazioni intuitive che aprono una pluralità di percorsi percettivi. In mostra, tra gli altri, Jeremy Deller, Mario Schifano, Jonathan Monk, Flaminia Veronesi, Goldschmied & Chiari, Leonardo Pivi, Christian Holstad, in dialogo con voci eterogenee della scena contemporanea italiana.
Una pratica curatoriale aperta
ENDLESS SUMMER si configura come un esercizio di prossimità curatoriale, dove l’autonomia dei singoli sguardi non viene sacrificata, ma messa in relazione in uno spazio di fiducia e confronto. La mostra lascia convivere intuizioni e divergenze, immaginari e assenze. In questo senso, agisce come un ecosistema aperto, attraversabile secondo molteplici prospettive.

Un luogo che attiva memoria
Il Magazzino del Sale di Cervia, luogo fortemente connotato dal punto di vista storico e simbolico, partecipa attivamente all’esperienza espositiva. MAGMA sceglie di operare in contesti dal forte impatto territoriale, ridefinendone la percezione attraverso pratiche culturali site-specific. Il lavoro del collettivo – che negli anni ha coinvolto musei, ex conventi, paesaggi naturali e architetture ibride – si fonda sull’attivazione simbolica dei luoghi, non sulla loro semplice occupazione.
Ingresso gratuito. La mostra è realizzata con il contributo del Comune di Cervia.
Ingresso gratuito
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