ROMA – La Galleria d’Arte Moderna di Roma ospita una grande mostra dedicata all’espressionismo italiano, dal titoloL’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano, visitabile dal 6 luglio 2024 al 2 febbraio 2025.
L’esposizione, curata da Arianna Angelelli, Daniele Fenaroli e Daniela Vasta, riunisce oltre 100 opere provenienti da diverse collezioni, tra cui la Galleria d’Arte Moderna stessa, la Collezione Giuseppe Iannaccone di Milano, i Musei di Villa Torlonia e la Casa Museo Alberto Moravia.
Un viaggio tra i maestri dell’espressionismo
La mostra ripercorre le vicende dell’espressionismo italiano tra gli anni Venti e Quaranta, un periodo di grande fermento creativo in cui gli artisti si svincolarono dalle forme tradizionali per esprimere la propria interiorità e le inquietudini del tempo, attraverso l’uso di colori non naturalistici e una concezione della forma distante dai canoni classici di bellezza.

Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone, Milano
Gli artisti in mostra includono Afro, Arnaldo Badodi, Mirko Basaldella, Renato Birolli, Domenico Cantatore, Bruno Cassinari, Gigi Chessa, Filippo De Pisis, Lucio Fontana, Nino Franchina, Nicola Galante, Renato Guttuso, Carlo Levi, Mario Mafai, Giacomo Manzù, Marino Mazzacurati, Roberto Melli, Francesco Menzio, Ennio Morlotti, Fausto Pirandello, Antonietta Raphaël, Aldo Salvadori, Aligi Sassu, Scipione (Gino Bonichi), Emilio Sobrero, Luigi Spazzapan, Filippo Tallone, Fiorenzo Tomea, Arturo Tosi, Ernesto Treccani, Italo Valenti, Emilio Vedova e Alberto Ziveri.
Le opere e i percorsi tematici
Il percorso espositivo parte da Roma, con la Scuola di via Cavour e le personalità che hanno caratterizzato la “scuola romana” e le sue peculiarità tecniche e tematiche, tra cui il tonalismo. L’incontro tra Scipione e Mafai, a cui presto si unisce la Raphaël, dà origine a una pittura visionaria e onirica, animata da colori vivaci e luminosità drammatiche, ispirata a Goya, El Greco, Bosch, e ai moderni Kokoschka, Chagall, Derain, Dufy.

Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone, Milano
Roberto Longhi, recensendo la mostra del gruppo nel 1929, rileva chiaramente le influenze dell’espressionismo francese. Altri artisti si uniscono alla koiné “neoromantica,” tra cui Mazzacurati, Pirandello, De Pisis, Melli, Afro, Mirko, Guttuso e Ziveri.
Il gruppo dei Sei di Torino
L’itinerario prosegue con i protagonisti del gruppo dei Sei di Torino (1929-31), una “pattuglia giovane di anni e di spirito” attorno a Felice Casorati e alle personalità di Edoardo Persico e Lionello Venturi. Attraverso le opere di Chessa, Galante, Levi, Menzio e artisti vicini come Spazzapan e Sobrero, si esplora una pittura di chiara ispirazione francese, centrata sul colore e influenzata dall’impressionismo e postimpressionismo.


Scipione (Gino Bonichi) Il Cardinal Decano, 1930 olio su tavola, cm 133,7×117,3 Roma, Galleria d’Arte Moderna
Il gruppo Corrente
Il percorso si conclude con il gruppo Corrente, protagonista dal 1938 a Milano di un vigoroso espressionismo lirico. Coordinati da Edoardo Persico, artisti come Badodi, Birolli, Cassinari, Sassu, Treccani, Valenti, Manzù, Fontana, Tomea, Cantatore e Franchina esprimono una pittura intensa ed emozionale, capace di “parlare alla gente di cose vive.”
Un dialogo tra collezioni
Un aspetto interessante della mostra è il dialogo tra le opere provenienti da diverse collezioni. La collezione della Galleria d’Arte Moderna, ricca di capolavori dell’espressionismo romano, viene messa in relazione con le opere della Collezione Giuseppe Iannaccone, che vanta una vasta raccolta di arte italiana tra le due guerre.

Questo confronto evidenzia come l’arte italiana tra le due guerre non fosse affetta da provincialismo, ma in sintonia con le tendenze europee. Gli espressionisti italiani, pur consapevoli della tradizione nazionale, hanno creato un linguaggio originale e diretto, interpretando efficacemente le inquietudini del loro tempo.
Accessibilità
La mostra conferma l’impegno della Sovrintendenza Capitolina a rendere le esposizioni accessibili a un pubblico il più ampio possibile, con percorsi dedicati. Per le persone con disabilità visiva, sono stati elaborati disegni a rilievo con traduzioni in braille e audiodescrizioni.
Vademecum
L’estetica della deformazione.
Protagonisti dell’espressionismo italiano
Galleria d’Arte Moderna
Via Francesco Crispi 24 – 00187 Roma
06 luglio 2024 – 02 febbraio 2025
Dal martedì alla domenica ore 10.00 – 19.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.
In considerazione dell’offerta aggiuntiva rappresentata dalla Mostra oggetto della presente Convenzione e della mostra “Laura VbB Facchini” ospitata presso la stessa sede fino al 3 novembre 2024, la bigliettazione della Galleria d’Arte Moderna dal 6 luglio 2024 al 2 febbraio 2025 sarà articolata come segue:
– biglietto unico comprensivo di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna e alla Mostra per l’importo di € 11,50 intero e di € 9,00 ridotto, per i non residenti;
– biglietto unico comprensivo di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna e alla Mostra per l’importo di € 9,00 intero e di € 8,00 ridotto, per i residenti;
– gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Non sarà attivato un biglietto solo Mostra;
– ingresso gratuito al museo per i possessori della “MIC Card”.