FIRENZE – Ha inaugurato a Palazzo Vecchio, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario di Firenze Capitale (1865–2015) un piccolo museo dedicato al Regno d’Italia. Le stanze riqualificate sono quelle del terzo piano di Palazzo Vecchio, che ospita anche gli uffici più importanti del Consiglio Comunale.
L’allestimento delle opere è stato articolato in cinque sezioni. La prima, dedicata agli antefatti della costituzione dello stato unitario, mostra i busti della coppia granducale di Leopoldo II e Maria Antonia tra dipinti e stampe che rappresentano episodi salienti dei fermenti rivoluzionari del 1830 e delle rivolte del 1848-1849.
La seconda sezione rievoca le tappe del processo di costruzione della nuova nazione, attraverso i busti dei maggiori esponenti della vita politica di quegli anni. Di rilievo in questa sezione un Ritratto equestre di Giuseppe Garibaldi dipinto da Carlo Ademollo messo a confronto con un grande Ritratto del re Vittorio Emanuele II del pittore Felice Barucco. La terza sezione è dedicata al sesto centenario della nascita di Dante Alighieri i cui festeggiamenti, nel maggio del 1865, costituirono per Firenze e per tutto il Paese la prima importante occasione di celebrare l’unità della nazione e la sua nuova capitale, nel nome del “padre” della lingua italiana. Qui un imponente dipinto di Vincenzo Giacomelli già nella sala mostra la solenne cerimonia dell’inaugurazione del Monumento a Dante dello scultore Enrico Pazzi in piazza Santa Croce. La quarta sezione ripercorre gli anni in cui Firenze fu la capitale del Regno, dal 1865 al 1871, e Palazzo Vecchio ospitò la sede del Parlamento italiano. La quinta e ultima sezione mostra le stampe dei giornali satirici del tempo per restituire un quadro autentico delle reazioni più immediate dei fiorentini e degli italiani ai provvedimenti e avvenimenti politici di quegli anni.
Queste nuove sale allestite e riqualificate non fanno parte del percorso museale di Palazzo Vecchio. Potranno essere visitate su prenotazione in occasione delle “Domeniche Metropolitane”, ovvero le prime domeniche del mese, a partire dal 5 giugno.