FIRENZE – Il “Vaso di Fiori” di Jan van Huysum sarà restituito dalla Germania all’Italia. Lo rende noto la Farnesina. Il dipinto era stato rubato da Palazzo Pitti durante l’occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale e da allora sempre rimasto in Germania.
Per il suo ritorno Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, aveva lanciato un appello lo scorso mese di gennaio: “Restituite il dipinto rubato dai nazisti”. Schmidt aveva inoltre esposto simbolicamente, nella Sala dei Putti a Palazzo Pitti, una riproduzione in bianco e nero del quadro, corredata da cartelli con la scritta “rubato” in tre lingue, italiano, inglese e tedesco.
Il dipinto è un capolavoro di Jan van Huysum (Amsterdam 1682-1749). Si tratta di un olio su tela, cm 47 x 35, appartenente alle collezioni di Palazzo Pitti fin dal 1824, quando fu acquistato dal granduca lorenese Leopoldo II per la Galleria Palatina, appena fondata. Per oltre un secolo era rimasto esposto nella sala dei Putti. Nel 1940, quando all’inizio della guerra la reggia fu evacuata, il quadro venne portato nella villa medicea di Poggio a Caiano. Nel 1943 fu spostato nella villa Bossi Pucci, sempre a Firenze, fino a quando soldati dell’esercito tedesco in ritirata lo prelevarono insieme ad altre opere per trasferirlo a Castel Giovio, in provincia di Bolzano. La cassa in cui si trovava il “Vaso di Fiori” di Palazzo Pitti venne aperta: l’opera trafugata finì in Germania, dove se ne persero le tracce. Solo decenni dopo, nel 1991 vari intermediari hanno tentato più volte di mettersi in contatto con le autorità in Italia chiedendone un riscatto.
Una richiesta assurda e oltraggiosa questa per la quale la Procura di Firenze, nel 2018, ha aperto un’indagine. Il quadro infatti è di proprietà italiana e quindi non acquistabile.
Quest’anno il governo tedesco, in seguito alle sollecitazioni dell’Italia aveva risposto: “E’ certamente chiaro che il dipinto appartiene alla collezione degli Uffizi. Nell’ambito delle sue responsabilità il governo federale sostiene il raggiungimento di questo obiettivo”.
Per la restituzione hanno cooperato i Ministri degli Esteri di Germania e Italia, Heiko Maas ed Enzo Moavero, che si recheranno a Firenze in occasione della restituzione, il 19 luglio 2019 insieme al ministro del Beni culturali Alberto Bonisoli.