SPOLETO (PG) – Si è conclusa con una performance di Morgan che ha coinvolto tutti i presenti da Vittorio Sgarbi a Francesco Alberoni, l’inaugurazione di “Spoleto Arte”, la mostra d’arte contemporanea, ideata e organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte.
L’esposizione, che rimarrà in mostra presso la sede di via Arco di Druso 37 (piazza del Mercato) fino al 22 luglio 2019, ospita le opere di numerosi artisti contemporanei provenienti da tutta Italia e dall’estero. Taglio del nastro affidato a Vittorio Sgarbi e al sociologo Francesco Alberoni.
«Spoleto parla da sola, parla al mondo di sé senza troppi sforzi perché è talmente carica di cultura che basta a sé stessa». Così Sgarbi ha commentato l’apertura insieme a Nugnes che ha aggiunto: «Sono sempre ben propenso a organizzare l’ormai tradizionale appuntamento annuale con la mostra di Spoleto Arte che conferma e rafforza il legame sinergico con la città di Spoleto, a me molto cara, nella sua dimensione incantevole immersa in un’atmosfera unica e inconfondibile, con il suo fascino pieno di storia, arte e cultura. Spoleto Arte ha ottenuto il prestigioso patrocinio dell’UNESCO – ha proseguito Nugnes – che per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione». Un omaggio alla cultura italiana è stato l’intervento del sociologo Alberoni che ha detto: «Il nostro è un Paese che ama i miti, è intriso di poesia, non siamo mai usciti dal romanzo cavalleresco. Margherita invece seguiva una corrente illuminista molto rigorosa, più vicina a Voltaire, a Diderot, aveva la sola fantasia degli astrofici, ma lontana dal nostro modo di pensare che è sempre rimasto intriso di quel mito cavalleresco».
Hanno preso parte all’evento la scrittrice, psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, la pittrice Antonella Cappuccio Muccino, la giornalista Silvana Giacobini.
Il “Premio Margherita Hack” in onore della signora delle stelle è ideato e organizzato dal manager, suo agente e amico Salvo Nugnes.
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato personalità del mondo dell’arte e della cultura che si sono distinte per particolari meriti. L’edizione 2019 ha voluto insignire dell’autorevole premio il Presidente del Vittoriale degli Italiani di Gabriele D’Annunzio Giordano Bruno Guerri per la cultura, l’architetto Stefano Boeri per l’architettura, il curatore del Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2019 Milovan Farronato per l’arte, il giornalista, autore e conduttore televisivo Massimo Giletti per il giornalismo; la stilista e imprenditrice italiana, fondatrice del marchio FENDI Anna Fendi per la moda; il cantautore Morgan per la musica, che ha dichiarato: «In questi giorni la mia casa, che è il centro della mia creatività, sotto assedio, mi è stata tolta, ma non mi interessano le quattro mura. Posso dormire anche su una panchina, ma là dentro c’è la mia vita, il mio lavoro, quello che ho fatto negli ultimi 30 anni, documenti, battiture, lettere, scritti, e le chiavi ce le ha la polizia ed entro tre giorni devo sgomberare. Chiedo alla politica di intervenire».
A sostenerlo è intervenuto Sgarbi: «io vedo che Morgan è un bene culturale e lo proteggo perché la sua è una casa d’artista. Il privilegio dell’arte è l’unica cosa che protegge il popolo».