MILANO – Triennale Milano svela Forme mobili il nuovo percorso espositivo, firmato da Luca Stoppini, del Museo del Design Italiano diretto da Marco Sammicheli.
L’esposizione riunisce una serie di acquisizioni e prestiti che indagano le molteplici relazioni tra corpo, silhouette e movimento, arricchendo la collezione permanente con una proposta interdisciplinare.

Dieci sezioni raccontano il design che dato vita al Made in Italy
Il nuovo allestimento è suddiviso in dieci sezioni tematiche che indagano temi rilevanti come il legame con la meccanica del corpo, l’ispirazione dall’arte, i rapporti con la tradizione artigianale, e l’evoluzione di una comunità internazionale del design. Il percorso esamina anche la costruzione di una realtà produttiva che ha dato vita al Made in Italy, mettendo in luce la continuità e l’innovazione che caratterizzano il settore.
La rinnovata collezione della Triennale include recenti acquisizioni e fondi dedicati a figure di spicco come Antonio Citterio, Cinzia Ruggeri, Carlo Scarpa, Ettore Sottsass, Saul Steinberg, che vanno ad arricchire l’offerta del Museo.
Come spiegato dal presidente Stefano Boeri “per lo sviluppo della collezione, come per tutte le attività di Triennale, abbiamo privilegiato un approccio trasversale e multidisciplinare, valorizzando il dialogo tra linguaggi espressivi e discipline. È stato possibile implementare la nostra collezione anche grazie al lavoro di studio, valorizzazione e promozione del design che è confluito in alcune mostre che abbiamo organizzato, come il ciclo dedicato a Ettore Sottsass o le esposizioni su Carlo Mollino e su Alberto Meda.”


Gli ambiti di ricerca del Museo
Uno degli aspetti più interessanti di Forme mobili è il dialogo tra il mondo del design e della moda. Le sezioni tematiche trovano punti di contatto con la moda attraverso assonanze compositive tra forme, materiali, periodi storici e idee progettuali. Altri due nuovi ambiti di ricerca del Museo sono la nautica, rappresentata da disegni e modelli, e l’illustrazione, che include progetti legati alla satira, al disegno per riviste e alla grafica d’autore.
“Attraverso questo percorso – afferma il direttore Sanmicheli – abbiamo voluto mettere in dialogo discipline legate alla progettazione, che oggi più che mai, risultano sempre più interconnesse per contenuti, messaggi, per principi di ispirazione e pratiche produttive, con forme di influenza reciproca.”

Secondo il progettista Luca Stoppini, l’allestimento del Museo, ideale prosecuzione di Cuore, archivio storico e centro studi di Triennale inaugurato a febbraio 2024, è stato concepito come un’infrastruttura in cui rimandi, riferimenti e ipotesi si intrecciano. La disposizione degli oggetti nelle scaffalature mobili e nei dispositivi realizzati ad hoc offre un’esperienza davvero inedita, trasformando il Museo in un “deposito” dove si riflettono la varietà e la complessità del design italiano. Questa struttura espositiva invita i visitatori a esplorare le connessioni tra forma e funzione, oltre che la relazione tra rappresentazione ed emancipazione della persona.
Il nuovo percorso espositivo rappresenta, dunque, l’inizio di una serie di collaborazioni con archivi privati e pubblici, mirate a nuove acquisizioni e progettualità.

Focus sulla moda
La Design Platform, sezione finale del Museo dedicata ai progetti contemporanei, si concentra sulla moda con un approfondimento su Monica Bolzoni, designer di abiti e accessori. La mostra intitolata Monica Bolzoni. Il modulo, curata da Marco Sammicheli e Anna Di Cesare, è visitabile fino al 12 gennaio 2025.
Vademecum
Museo del Design Italiano
Forme mobili
Dal 25 ottobre 2024
Biglietto intero 15 euro / ridotto 12 euro / studenti 7,5 euro (il biglietto include anche la mostra della Design Platform)
Biglietto giornaliero per tutte le mostre: 25 euro
Orari Triennale Milano
Martedì – domenica
10.30 – 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)Triennale Milano 3/3
Triennale Milano
viale Alemagna 6
20121 Milano
T. +39 02 724341