ROMA – La Galleria Borghese aumenta del 20% il numero di biglietti disponibili per turno di visita e inaugura una nuova modalità di ingresso al museo.
I visitatori potranno così accedere ogni ora (la visita resta di due ore e la prenotazione è obbligatoria), in un flusso continuo che agevola la fluidità della visita e migliora l’esperienza.
La collaborazione con il Cnr
La nuova modalità di accesso al museo romano è frutto di una collaborazione con il l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nell’ambito di una lunga tradizione di studi sul comportamento delle folle.
I vantaggi derivanti da questa nuova modalità sono molteplici e a più livelli: ridurre considerevolmente le file alla biglietteria e all’ingresso del museo, oltre che a tutti i servizi correlati (bookshop e guardaroba), e migliorare il livello di conservazione delle opere.
Il team di ricerca sulla dinamica delle folle, guidato da Emiliano Cristiani e ha tra i collaboratori Alessandro Corbetta (Eindhoven University of Technology), Sara Suriano (Sapienza Università di Roma), Elia Onofri (Università Roma Tre & CNR-IAC) e Pietro Centorrino (Sapienza Università di Roma), da anni si occupa di analisi, controllo e ottimizzazione della dinamica delle folle in ambienti strutturati.
“Il progetto di ricerca è partito presso Galleria Borghese nel 2019” – racconta Cristiani – “dove abbiamo raccolto dati sugli spostamenti e i tempi di permanenza nelle sale mediante un sistema di ricevitori Bluetooth (dislocati in tutte le aree del Museo) e di trasmettitori distribuiti ai visitatori”. L’infrastruttura temporanea di rilevatori, così costruita all’interno della Galleria Borghese, ha permesso di tracciare in tempo reale il comportamento naturale dei fruitori del museo. “L’analisi dei dati” – continua il ricercatore del Cnr-Iac – “ci ha permesso di capire quali fossero i tempi di permanenza in ogni sala, i percorsi più seguiti e le sale più affollate”. Il team di ricerca ha poi creato un gemello digitale del museo che rende possibile simulare il movimento delle persone e misurare l’occupazione delle varie sale in ogni istante. Il simulatore permette di variare il numero di visitatori per turno di visita, la durata della visita, gli scaglioni di ingresso e la scelta delle entrate/uscite del museo. Un algoritmo di ottimizzazione ha, infine, calcolato i valori ottimali di tutti i parametri per massimizzare il numero di visitatori giornalieri, evitando però gli affollamenti eccessivi in ogni sala”.
“Il progetto – afferma la direttrice della Galleria Borghese, Francesca Cappelletti – si basa su una intensa sperimentazione condotta negli ultimi mesi, ma è cominciato con una indagine condotta tempo fa su un campione di visitatori della Galleria. Credo che sia un grande risultato in vista della riapertura totale. Ancora una volta abbiamo utilizzato questo periodo per la ricerca, in questo caso orientata verso il miglioramento della visita in uno spazio straordinario come quello della Galleria. La visita ha bisogno del tempo lento della concentrazione e della meraviglia e combinare questa esigenza con i turni obbligati non è facile”.
Inoltre, eliminare le fluttuazioni termoigrometriche dovute alla chiusura e apertura dei turni di ingresso consente di minimizzare le variazioni, se pure lievi, dell’assetto microclimatico delle sale museali, già poste sotto costante controllo e stabilizzate, contribuendo così ad una migliore conservazione delle opere e delle sale.
Infine la nuova modalità di ingresso, diminuendo le code in entrata, potrà contribuire alla lotta contro il fenomeno della rivendita dei biglietti a prezzi maggiorati dovuti al servizio “salta-coda”.
Vademecum
Galleria Borghese
Piazzale Scipione Borghese 5
Roma
a visita ha una durata di 2 ore ed è obbligatoria la prenotazione sul sito
www.galleriaborghese.beniculturali.it oppure chiamando lo 06 32810 (lunedì-venerdì 9.30-18)